La splenectomia è una procedura chirurgica che serve a rimuovere la milza. La milza contribuisce a combattere le infezioni e filtra i materiali non necessari, come le cellule del sangue vecchie o danneggiate.
In quali casi si effettua la splenectomia
Il motivo più comune per cui viene eseguita una splenectomia è quello di trattare una rottura della milza, spesso causata da una lesione addominale.
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La splenectomia può essere usata anche per trattare altre condizioni, tra cui ingrossamento della milza (splenomegalia), alcune malattie del sangue, alcuni tipi di cancro, infezioni, cisti.
Quali rischi comporta la splenectomia
La splenectomia generalmente è una procedura molto sicura, ma come tutti gli interventi chirurgici comporta alcuni rischi quali:
La splenectomia può essere eseguita in due modi differenti:
splenectomia mini-invasiva (laparoscopica)
splenectomia tradizionale (aperto)
Durante la splenectomialaparoscopica, il chirurgo fa quattro piccole incisioni nell'addome. Un tubo con una minuscola videocamera viene inserito nell'addome attraverso una delle incisioni. Il chirurgo guarda le immagini video su un monitor in sala operatoria per vedere come gli strumenti chirurgici vengono inseriti attraverso le incisioni nell'addome. Le incisioni, in seguito alla rimozione della milza, vengono richiuse.
Durante la splenectomiatradizionale, il chirurgo pratica un'incisione al centro dell'addome. Muscoli e altri tessuti vengono spostati per poter vedere la milza. Il chirurgo rimuove la milza e, infine, chiude l'incisione.
Cosa fare in seguito ad una splenectomia
Dopo aver subito una splenectomia, altri organi del corpo assumeranno la maggior parte delle funzioni precedentemente svolte dalla milza. È possibile vivere una vita attiva senza la milza, ma è molto più probabile contrarre gravi o anche mortali infezioni.
Per evitare infezioni, il medico può raccomandare un vaccino antipolmonite, così come vaccini antinfluenzali annuali.