Quanti tipi di antiaritmici esistono?
Esistono vari tipi di
antiaritmici, tra cui:
Inoltre, esistono anche i
betabloccanti come il
metoprololo o toprol XL che riducono il battito cardiaco oppure i bloccanti dei canali del calcio come
Verapamil o Calan che riducono anch’essi il battito cardiaco.
Infine, esistono anche altri farmaci utilizzati in ambito di emergenza per riportare il battito da alterato a regolare.
Perché si assumono?
Se il medico ha diagnosticato un battito cardiaco alterato e cronico, può essere necessario assumere farmaci per regolarizzarlo. Inoltre, se l’
aritmia è severa, può essere necessario l’impianto di un
defibrillatore cardiaco interno.
Dato che questi farmaci controllano solo il battito cardiaco, senza risolvere la causa, può essere necessario doverli assumere per tutta la vita.
Gli antiaritmici si possono prendere con altri farmaci?
Se si stanno assumendo
antiaritmici, è necessario avvertire il medico curante prima di assumere qualsiasi altro farmaco, rimedio naturale o integratori per evitare possibili interazioni.
Quali sono gli effetti collaterali?
Gli
antiaritmici hanno effetti collaterali. Bisogna avvertire subito il medico se si presenta uno dei seguenti sintomi:
Quando si assumono questi farmaci, è bene non effettuare operazioni potenzialmente pericolose (come guidare) prima di aver capito come agiscono sul corpo. Chiedere al medico cosa si può o non si può fare durante la terapia.