La secchezza del cuoio capelluto è spesso una condizione di tipo genetico familiare e si può accompagnare a secchezza dei capelli.
La secchezza del cuoio capelluto si manifesta con sollevamento e distacco delle lamelle cornee che appaiono come puntini argentei o attaccati ai capelli o depositati sui vestiti. Questo disturbo prende i nome di Forfora secca o Pitiriasi secca.
La secchezza del cuoio capelluto può associarsi a secchezza in altre parti del corpo.
La secchezza del cuoio capelluto può essere lieve e quasi impercettibile, ma può anche essere grave, durare a lungo e causare prurito. Il prurito intenso può influenzare il sonno e la vita di tutti i giorni e i graffi possono portare ad infezioni della pelle e alla perdita dei capelli.
La secchezza del cuoio capelluto è di solito una condizione geneticofamiliare ma alcuni comportamenti possono influenzare questo particolare stato, essi sono:
I sintomi di una lieve secchezza del cuoio capelluto possono includere solo lieve prurito.
I sintomi di una moderata o grave secchezza del cuoio capelluto sono:
La secchezza del cuoio capelluto di per sé non è causa della perdita dei capelli, ma grattarsi frequentemente o a lungo, provoca lun indurimento della pelle e conseguente caduta dei capelli. Questa caduta è temporanea e recede quando il disturbo è tenuto sotto controllo.
Per rimediare alla secchezza del cuoio capelluto si parte dell’educazione ai lavaggi:
La frequenza di lavaggio deve essere la minore possibile considerando le stagioni, il tipo di attività lavorativa o di svago.
Il tipo di shampoo da scegliere è quello non schiumogeno a veloce risciacquo che non lasci tracce sulla pelle.
La modalità di lavaggio è quella di non strofinare/massaggiare lo shampoo sul cuoio capelluto durante il lavaggio
La modalità di asciugatura è quella con telo di spugna di cotone e non con phon.
Il cuoio capelluto può essere trattato con creme emollienti prive di vaselina a base di burri e olii vegetali (burro di karitè, olio di mais) da applicare con molto massaggio.
Gli olii hanno minor attività emolliente perché si assorbono poco.
Proteggere la testa con cappello o altro copricapo quando si è all’esterno aiuta a mantenere più morbido il cuoio capelluto.
Se si ha una lieve secchezza del cuoio capelluto, solo in alcune zone, il medico o il dermatologo potranno prendere in considerazione l'iniezione di steroidi direttamente in quelle aree.
Se i sintomi non rispondono ai trattamenti topici, la fototerapia con un laser può aiutare. Per esempio, il laser ad eccimeri concentra la luce ad alta intensità sulle zone interessate ed evita la pelle sana circostante.
Gli ultravioletti, a volte proiettati con un dispositivo portatile chiamato “pettine UV”, possono essere usati per il trattamento di tutto il cuoio capelluto.
Se i capelli sono molto sottili, o la testa è rasata, il medico può raccomandare di uscire alla luce del sole naturale per brevi periodi.
Se si ha una moderata o grave psoriasi del cuoio capelluto, il medico può prescrivere un farmaco da prendere per via orale o un altro da iniettare attraverso un ago in una vena. I farmaci da prendere per via orale sono:
Dal momento che questi farmaci possono causare gravi effetti collaterali, tra cui danni al fegato, hanno bisogno di una prescrizione medica. Fondamentale è sapere che i derivati orali della vitamina sono diversi da - e più potenti - integratori vitaminici acquistati al banco. (Ordinari integratori di vitamina A e D non aiutano).
L'ultima classe di farmaci approvati dalla FDA sono chiamati farmaci biologici. Questi farmaci, che si usano tramite iniezione, possono diminuire la produzione di troppe cellule da parte della pelle.
Non esiste una cura, ma molti trattamenti possono aiutare i sintomi, controllare il prurito e impedire che si ripresentino. Le persone che seguono il loro piano di trattamento hanno raramente sopportato gravi conseguenze.
I gruppi di sostegno per le persone che soffrono di secchezza del cuoio capelluto possono offrire preziosi consigli per coadiuvare i trattamenti medici, portando ad alleviare lo stress e la tristezza che questa condizione comune può causare.