Che cosa significa teratoma?
La parola
teratoma deriva dal termine greco
téras (che significa “mostro") e dal suffisso "-oma" (che si associa alle forme tumorali), e
rappresenta un tumore dei tessuti embrionali (che può essere
benigno, nel caso della cisti dermoide, maligno o borderline)
che si sviluppa il più delle volte in sede ovarica nelle donne e testicolare negli uomini, ma che può originarsi in qualsiasi parte del corpo.
I teratomi derivano da cellule germinali indifferenziate, capaci di differenziarsi in strutture appartenenti ai tre foglietti embrionali:
- l'ectoderma;
- il mesoderma;
- l'endoderma (che danno origine a tutti i vari tessuti dell'organismo).
Derivano anche dai residui delle cellule primitive ancora in possesso della capacità di evolvere verso la formazione di tessuti diversi da quelli dell’organo in cui si sviluppano.
Teratomi: quali sono le cause?
Le
cause dello sviluppo di questa neoplasia ad oggi non sono ancora del tutto conosciute, ma si ritiene che i teratomi si formino a partire dallo sviluppo autonomo di cellule embrionali che si rendono indipendenti dal resto dell’organismo già nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.
I teratomi sono presenti fin dalla nascita oppure si manifestano nel periodo immediatamente successivo, in forma di tumori solidi o cistici, ad accrescimento lento ma progressivo.
Raramente, comprendono strutture complesse, quali: occhi, mani, piedi o altri arti e organi.
Tipi di teratoma
Si possono distinguere tre principali tipologie di teratomi:
-
teratomi immaturi: si tratta di formazioni solide, o microcistiche, con struttura disordinata, contenenti tessuti embrionali e abbozzi di organi imperfetti. Questi possono svilupparsi in diverse sedi del nostro organismo, all'esterno o all'interno delle grandi cavità del corpo;
-
teratomi maturi: mostrano nella loro struttura tessuti più evoluti e abbozzi di organi più completi, solitamente sono costituiti da un tessuto differenziato maturo, come cute, peli, denti, tessuto muscolare e nervoso;
-
teratomi con trasformazione maligna: sono una forma molto rara di carcinoma (rappresentano il 3% di tutti i teratomi), che si manifesta più frequentemente nei giovani tra i 20 e i 30 anni, il più delle volte situati nella zona toracica.
Tuttavia, a seconda della sede in cui sono localizzati, è possibile identificare diversi tipi di teratoma.
Teratoma ovarico: i sintomi e le cause
Il
teratoma ovarico è una forma tumorale benigna piuttosto comune durante la gravidanza, la cui presenza viene solitamente rilevata durante lo svolgimento di semplici esami di routine, quali la sonografia prenatale o attraverso le indagini ad ultrasuoni.
Le fasi iniziali della malattia sono generalmente asintomatiche, fattore che rende questo tipo di tumori di difficile riconoscimento se non in fase avanzata, quando iniziano a manifestarsi i seguenti sintomi del teratoma ovarico che includono:
Teratoma cistico
Il
teratoma cistico, o
ciste dermoide,
rappresenta uno dei tumori a cellule germinali più comuni (insieme al
teratoma mediastinico)
nelle donne in età fertile, più di rado si manifesta in epoca pre-puberale o a seguito della menopausa.
Le
cisti dermoidi si sviluppano a partire da cellule embrionali che, dopo aver trascorso un certo periodo di tempo in modo passivo, all’improvviso si attivano, producendo tessuti di vario tipo, come adipe,
peli,
capelli,
denti e materiale sebaceo.
Il teratoma cistico è un tumore, comunemente benigno, che presenta una crescita lenta e che raramente va incontro a una trasformazione maligna, per il quale è indicata, a prescindere dalla sua natura, l'asportazione chirurgica della cisti.
Teratoma testicolare: sintomi e cause
Il
teratoma testicolare (maturo o immaturo) è un tumore che si forma da cellule simili alle cellule dei tessuti adulti e che deriva dall’
embrione in via di sviluppo. Il più delle volte si tratta di un tumore di natura benigna che in rarissimi casi si diffonde ai tessuti circostanti.
Spesso confuso con il teratoma sacrococcigeo, noto anche come teratoma del retto, questo rappresenta una tipologia di tumore neonatale che colpisce la regione sacrococcigea, con un'incidenza di 1 su 40.000 neonati.
Teratoma e seminoma: quali sono le differenze?
Il
seminoma,
o seminoma testicolare, è un tumore maligno dei testicoli, che si sviluppa a partire dalle cellule germinali, dalle traggono origine anche i non seminomi, altra categoria di tumori testicolari che comprende: i carcinomi embrionali, i coriocarcinomi, i teratomi (maturi ed immaturi) e i tumori del sacco vitellino.
Questa forma tumorale interessa il più delle volte un solo testicolo (seminoma unilaterale), più raramente colpisce entrambi i didimi, provocando un rigonfiamento anomalo, a livello testicolare.
Le
cause d'insorgenza sono ad oggi sconosciute, tuttavia la ricerca ha individuato alcuni fattori di rischio predisponenti (criptorchidismo, familiarità per la patologia, ecc.) in grado di aumentare la probabilità di sviluppare questo carcinoma.
Per quanto riguarda il
trattamento è imprescindibile il ricorso alla terapia chirurgica, volta alla rimozione della massa tumorale cui possono far seguito
chemioterapia e
radioterapia, a seconda del caso specifico.
Diagnosi
La
diagnosi di teratoma avviene principalmente attraverso un esame fisico, dopo un accurata anamnesi da parte del medico.
Tra gli
altri esami di supporto si possono menzionare:
- esami del sangue;
- raggi X;
- ecografia;
- TAC;
- risonanza magnetica;
- biopsia.