Cos’è la sindrome da delezione 1p36?
La
sindrome da delezione 1p36 è un'anomalia cromosomica caratterizzata da
dismorfismi facciali caratteristici, ipotonia, ritardo dello sviluppo, deficit cognitivo, convulsioni, cardiopatie, sordità e ritardo della crescita a esordio prenatale.
Tale condizione viene anche classificata come
sindrome da microdelezione 1p36 ed è relativamente frequente, con incidenza 1:5.000 nati vivi.
Che cosa provoca la sindrome di delezione 1p36?
La
sindrome di delezione 1p36 è caratterizzata dalla perdita di materiale genetico che causa gravi problemi alla salute in relazione ai geni che vengono persi. Il difetto genetico è eterogeneo: si tratta più spesso di delezioni isolate, che possono essere terminali (più frequenti) o interstiziali; ma si riscontrano anche traslocazioni sbilanciate de novo, o delezioni terminali associate a duplicazione invertita di una regione 1p immediatamente prossima alla delezione.
Clinicamente, è caratterizzata da disabilità intellettiva usualmente grave,
microcefalia, ipotonia, ipoacusia, convulsioni e soprattutto da un aspetto peculiare del volto: il profilo è piatto, gli occhi sono infossati, le sopracciglia orizzontali, il mento è appuntito e la mandibola prominente. La crescita può essere ritardata, ma è relativamente frequente un eccesso di peso con bassa statura; in circa un terzo dei soggetti è presente un’anomalia cardiovascolare ed è possibile il riscontro di palatoschisi.
Altri
problemi che molti individui con la sindrome da delezione 1p36 sviluppano sono:
- gravi difficoltà di apprendimento (circa il 90%);
- mancanza della capacità di articolare le parole (circa il 75%);
- capacità di pronunciare solo alcune parole o frasi (circa il 25%);
- convulsioni, disturbi del comportamento e problemi di udito (circa il 50%);
- problemi cardiaci (circa il 70%).
Sono stati segnalati anche altri segni clinici come: tono muscolare debole, problemi respiratori, problemi agli occhi, problemi di deglutizione, malformazioni genitali (di solito minore nei maschi) e problemi metabolici.
Qual è il trattamento per la sindrome da delezione 1p36?
La presa in carico deve essere multidisciplinare e comprendere un regolare follow-up. Sono raccomandati la
diagnosi precoce e l'accesso a terapie di riabilitazione personalizzate incentrate sullo sviluppo motorio e cognitivo, la comunicazione e le abilità sociali. È utile utilizzare la lingua dei segni. Alcune cardiopatie congenite possono risolversi spontaneamente, mentre altre possono richiedere farmaci o interventi chirurgici. Le crisi epilettiche sono trattate con antiepilettici standard.
Gli spasmi infantili sono sensibili alla corticotropina. Devono essere monitorati l'alimentazione e la crescita in quanto, nella fase iniziale, sono comuni le difficoltà di alimentazione. I livelli di tireotropina, triiodotironina e tiroxina dovrebbero essere valutati alla diagnosi e rivalutati annualmente. La compassione, la pazienza e la comprensione della portata e delle capacità di un individuo è in grado di consentire al singolo di avere un rapporto affettuoso e gratificante con la famiglia e gli amici.
Alcuni individui affetti possono essere in grado di imparare a comunicare con il linguaggio del corpo e questa capacità può richiedere un impegno notevole e la formazione sia per la persona interessata che per chi segue il suo sviluppo.
Qual è l'aspettativa di vita per chi ha la sindrome da delezione 1p36?
La
sindrome da delezione 1p36 dimostra una notevole variabilità interindividuale. Le convulsioni e gli altri problemi medici sembrano migliorare con il tempo. I pazienti dipendono dalle altre persone per la maggior parte delle attività della vita quotidiana e richiedono un supporto medico per tutta la vita. I soggetti con sindrome da delezione 1p36 sopravvivono bene fino all'età adulta.