La polimiosite è una malattia muscolare infiammatoria ad eziologia ignota. A seconda del tipo di miopatia infiammatoria, alla polimiosite possono contribuire alcuni disturbi immunitari, come suggerito da varie evidenze cliniche, biologiche e sperimentali. La polimiosite compare quasi esclusivamente nell'età adulta. Si tratta di una malattia acquisita, anche se talvolta può esistere una suscettibilità genetica, e può manifestarsi in modo acuto oppure progressivo. Clinicamente la polimiosite è caratterizzata da:
La polimiosite è leggermente più comune nel sesso femminile. La polimiosite può essere associata a rash cutaneo.
La polimiosite è una malattia infiammatoria di probabile origine autoimmunitaria. L’eziologia della polimiosite non è nota, ma è probabile che derivi dall’interazione tra:
La polimiosite può insorgere anche in seguito a neoplasie che colpiscono alcuni organi, come:
La debolezza dei muscoli è il sintomo più comune di polimiosite. I muscoli coinvolti di solito sono quelli che sono più vicini al tronco del corpo. L'esordio può essere graduale o rapido. La perdita di forza si può notare nella difficoltà di:
Il sospetto clinico di polimiosite è confermato esaminando:
L'enzima più sensibile è il CK, che nella fase di attività della malattia può aumentare fino a 50 volte. L'elettromiogramma mostra parti muscolari patologiche, caratterizzati da polifasici volontari piccoli e di bassa ampiezza e da:
Inizialmente, la polimiosite è trattata con alte dosi di corticosteroidi. Questi farmaci possono essere efficaci sopprimendo la risposta immunitaria che attira i globuli bianchi dall’infiammazione ai muscoli. Molti tipi sono ormai di uso comune e gli altri sono ancora in fase sperimentale.
La fisioterapia è una parte importante del trattamento della polimiosite, poichè mantiene o ripristina un adeguato tonotrofismo muscolare.