Cosa sono le malattie autoimmuni?
Una
malattia autoimmune si sviluppa quando il
sistema immunitario, che normalmente difende il corpo dalle malattie, prende di mira le cellule sane del proprio corpo. Di conseguenza, cellule sane vengono attaccate e distrutte.
Quali sono le malattie autoimmuni?
Sono state individuate oltre
80 diverse malattie autoimmuni e molte presentano
sintomi comuni, il che rende la diagnosi più difficile. Molto spesso, una malattia autoimmune si caratterizza per l’alternanza tra fasi acute e fasi in cui i sintomi sono del tutto assenti.
Di seguito, sono elencate le malattie autoimmuni più diffuse:
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Artrite reumatoide: il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano le superfici articolari. I principali sintomi dell’artrite reumatoide sono una forte infiammazione, gonfiore e dolore. Se non trattata, l’artrite reumatoide può causare danni permanenti alle articolazioni.
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Lupus: le persone con questa malattia producono anticorpi che attaccano varie parti del corpo come articolazioni, polmoni, cellule del sangue, nervi e reni.
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Sclerosi multipla: con la sclerosi multipla, il sistema immunitario attacca principalmente le cellule nervose, causando sintomi come dolore, cecità, debolezza, scarsa coordinazione nei movimenti e spasmi muscolari.
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Psoriasi: si tratta di una malattia della pelle caratterizzata dall’accumulo di linfociti T all’interno del derma. L’attività dei linfociti T innesca una reazione a catena che porta le cellule della pelle a riprodursi rapidamente, producendo spesse placche sulla pelle.
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Sclerodermia: si tratta di una malattia cronica che colpisce in particolar modo i tessuti connettivi ed è quindi classificata tra le connettiviti. In seguito a questa condizione, le pelle diventa particolarmente dura e infatti il termine sclerodermia vuol dire proprio “pelle dura”. Non è solo l’epidermide a essere colpita. Anche le cellule che formano i vasi sanguigni vanno incontro ad un processo fibrotico tale da alterare la normale circolazione del sangue.
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Morbo di Graves: il sistema immunitario produce anticorpi che inducono la tiroide a produrre ormoni tiroidei in grandi quantità, causando una condizione nota come ipertiroidismo. Il morbo di Graves si caratterizza per esoftalmo, aumento di peso, irritabilità e aumento della frequenza cardiaca.
Ci sono poi alcune condizioni patologiche non classificabili tra le malattie autoimmuni propriamente dette, che tuttavia insorgono in conseguenza di un malfunzionamento del sistema immunitario. È il caso dell’
endometriosi e del
morbo di Addison. L’endometriosi si caratterizza per la proliferazione incontrollata di tessuto endometriale al di fuori dell’
utero, causando
dolori addominali e cicli mestruali irregolari. È probabile che il sistema immunitario non riconosca il tessuto in proliferazione come anomalo e quindi non lo attacchi.
Quali sono i sintomi delle malattie autoimmuni?
Le
malattie autoimmuni colpiscono molte parti del corpo. Le più colpite sono le articolazioni, i
muscoli, le ossa, i vasi sanguigni, i tessuti connettivi e le ghiandole endocrine.
Dal momento che si trattano di malattie diverse, anche i sintomi possono variare.
I sintomi più comuni delle malattie autoimmuni includono:
Come diagnosticare le malattie autoimmuni?
Quando si ha una
malattia autoimmune, il corpo produce anticorpi anche in assenza di agenti patogeni esterni (virus,
batteri, funghi). Il primo passo per la
diagnosi di una malattia autoimmune è quello di identificare quali anticorpi il corpo produce.
A tale scopo, solitamente vengono eseguiti i seguenti test diagnostici:
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esame degli anticorpi: con questo test, si cerca di individuare gli anticorpi presenti nel corpo;
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esame degli anticorpi antinucleo (ANA): tale esame ha lo scopo di individuare gli anticorpi antinucleo, così chiamati perché attaccano i nuclei delle cellule; avendo questi, spesso, positività aspecifiche per vari motivi, che non tutti sanno interpretare, è sempre opportuno eseguire, magari in seconda fase, le ricerche degli anticorpi anti DNA e anti ENA (anticorpi nucleari estraibili): questi ultimi possono essere un valido aiuto nella diagnostica differenziale delle collagenopatie autoimmuni;
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emocromo: serve a stabilire il numero esatto di globuli rossi e bianchi presenti nel sangue;
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esame della PCR: è utile per rilevare la presenza di un’infiammazione sistemica;
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esame della VES (velocità di eritrosedimentazione): fornisce un’indicazione sullo stato infiammatorio.
Come trattare le malattie autoimmuni?
Purtroppo, le
malattie autoimmuni sono condizioni croniche per cui non è possibile individuare una vera e propria cura. Le
terapie disponibili sono generalmente volte a ridurre i sintomi generali, soprattutto durante le fasi acute.
Le principali terapie includono:
Il fatto che non ci sia una cura per le malattie autoimmuni, non deve essere motivo di panico. Nel caso delle malattie autoimmuni è importante ridurre lo stress e condurre uno stile di vita sano al fine di limitare l’impatto della malattia sulla propria vita.