Cos'è
La listeriosi nota anche come infezione da listeria, è appunto un'infezione alimentare causata dal batterio Listeria monocytogenes.
Sintomi
I
sintomi della listeriosi dipendono dalla forma con la quale tale infezione si manifesta.
Se assume la forma tipica delle intossicazioni alimentari, essa si manifesta nel giro di poche ore provocando:
La
forma più invasiva invece si diffonde in tutto l'organismo fino ad arrivare al
sistema nervoso e la manifestazione dei sintomi può verificarsi anche uno o tre mesi dopo l'ingestione di cibo contaminato. Questo provoca:
- confusione
- irrigidimento del collo
- perdita dell'equilibrio
- encefaliti o emicranie;
-
meningiti;
- forme acute di sepsi.
Rischi
L'infezione causata da listeriosi potrebbe espandersi fino al cervello, rischiando di causare una
meningite, uno stato mentale alterato (confusione, ridotta attività della mente), problemi di equilibrio e
convulsioni.
I
soggetti più a rischio sono certamente i pazienti con problemi al sistema immunitario quali malati di cancro, di diabete, di Aids, le persone anziane e i neonati. Particolarmente a rischio risultano infine le donne in gravidanza: l'infezione da Listeria può infatti provocare parto prematuro, aborto spontaneo, infezione del feto e morte in utero.
Diagnosi
La listeriosi generalmente viene diagnosticata attraverso:
-
esami del sangue;
- coltura del liquido celebrospinale;
- coltura del liquido amniotico.
Terapia
La
terapia per la listeriosi generalmente prevede la somministrazione di
antibiotici. La lunghezza del
trattamento antibiotico aumenta con la gravità della listeriosi.
Contagio
La maggioranza delle persone che hanno contratto la listeriosi, hanno consumato
alimenti contaminati. Poiché i batteri sono spesso presenti nel suolo e nell'acqua, alimenti come le verdure coltivate possono essere facilmente contaminati, soprattutto attraverso animali o rifiuti di fertilizzante. I processi di pastorizzazione e cottura, invece, eliminano facilmente il batterio che la causa.
Il
batterio che provoca la listeriosi è presente in molti tipi di cibi crudi quali:
- frutti di mare;
- carni;
- verdure;
- formaggi.
Dopo aver ingerito il cibo contaminato, potrebbero essere necessarie fino a tre settimane per i microrganismi per avvertire i sintomi della listeriosi, se nella sua forma organica.
Listeriosi in gravidanza
Durante la gravidanza bisogna prestare particolare attenzione agli alimenti potenzialmente infetti. L'
infezione da listeria in gravidanza può infatti provocare
aborto spontaneo,
parto prematuro, morte in utero o infezione del feto. È pertanto di fondamentale importanza seguire scrupolosamente una dieta che eviti carni crude, pesce crudo, verdure crude e formaggi non pastorizzati,