Che cos'è il gozzo
La
ghiandola tiroidea è situata nella parte anteriore del collo e risulta responsabile della produzione e del rilascio di ormoni tiroidei (come tiroxina e triiodotironina). Qualsiasi
aumento delle dimensioni della ghiandola tiroide è chiamato
gozzo.
Il
gozzo tiroideo, spesso chiamato semplicemente gozzo, si riferisce dunque a un anomalo allargamento della
tiroide non associato alla sovrapproduzione di ormoni tiroidei o allo sviluppo di tumore maligno. La
tiroide può
diventare molto grande fino ad assumere dimensioni tali da renderla facilmente visibile dall’esterno come una massa nel collo.
Gozzo tiroideo
Come si diceva, il
gozzo indica quindi semplicemente l'
ampliamento abnorme della ghiandola tiroidea (da cui la denominazione "gozzo tiroideo"). La formazione di un gozzo può essere pertanto
dovuta a un'eccessiva o a una ridotta produzione di ormone tiroideo da parte della
tiroide. Quando invece il gozzo si forma anche se la tiroide produce la giusta quantità di ormoni si parla di
gozzo eutiroideo.
Gozzo multinodulare
Un
gozzo multinodulare è un gozzo che presenta
svariati noduli che appaiono all'interno della ghiandola. Questo è probabilmente il
più comune disturbo della ghiandola tiroidea. I noduli possono essere chiaramente visibili o scoperti attraverso esami e scansioni dell'area tiroidea.
Spesso, le
cause di un gozzo multinodulare sono sconosciute. Per un periodo di tempo, i noduli si formano a causa di diversi tassi di crescita in diverse parti della ghiandola, eventualmente combinati con altre influenze esterne come la dieta, l'assunzione di alcuni farmaci o una predisposizione genetica.
I noduli hanno a un aspetto irregolare e, appunto, "nodoso" all'interno della ghiandola tiroidea. Questo
processo richiede però
molti anni, quindi è comune rintracciare questa condizione in pazienti anziani.
In molti casi, il
gozzo multinodulare può essere visibile anche se la tiroide funziona normalmente (noto, come si diceva, come gozzo eutiroideo). Invece, solitamente il gozzo multinodulare non è visibile e viene scoperto solo quando un paziente viene esaminato o effettua dei test per altri motivi. Dove ci sono sintomi di
ipotiroidismo o
ipertiroidismo, spesso si riscontra anche la presenza di noduli.
Meno comunemente, il
gozzo multinodulare può
causare dolore o disagio che dipende da un rapido aumento delle dimensioni della tiroide. Ciò può essere dovuto a un improvviso accumulo di liquido o addirittura di sangue all'interno di un nodulo o, molto raramente, a causa di una formazione tumorale. Il
gozzo molto grande può essere associato a
difficoltà di deglutizione o respirazione e può, in alcuni casi,
richiedere la rimozione chirurgica.
Sintomi del gozzo
Anzitutto, la massa
creatasi comprime la trachea e l’esofago, portando ai caratteristici
sintomi iniziali del gozzo, che includono:
- Tosse
- Insonnia
- Leggero cambiamento nella voce
- Sensazione di affanno e oppressione
- Sensazione che il cibo si sia conficcato nella parte superiore della gola.
Successivamente, il sintomo del gozzo più caratteristico è rappresentato dal rigonfiamento più o meno evidente e simmetrico del collo che può accompagnarsi a:
Quando il gozzo raggiunge delle dimensioni molto grandi, la rimozione chirurgica è l’unica soluzione possibile.
Cause del gozzo
Esistono diversi
fattori di ingrossamento della tiroide. A
causare il gozzo può infatti essere una
dieta carente di iodio, ma questo si verifica raramente, dal momento che lo iodio (sale da cucina) è normalmente presente nella nostra alimentazione.
Una della
più comuni
cause di gozzo è un
aumento dell’ormone tireostimolante (TSH), in risposta a un difetto nella normale sintesi dell’ormone all’interno della ghiandola tiroidea. L’ormone tireostimolante deriva dalla
ghiandola pituitaria e causa l
’ingrossamento della tiroide. Questo ingrossamento necessita di
molti anni per diventare manifesto e visibile.
Diagnosi del gozzo
La diagnosi di un gozzo è generalmente eseguita tramite un esame fisico quando si evidenzia un rigonfiamento della tiroide.
Come eliminare il gozzo
La maggior parte dei
gozzi tiroidei sono piccoli o di moderate dimensioni, e possono pertanto essere
trattati con l’ormone tiroideo in forma di pillola. Assumendo l’ormone tiroideo in questa foggia, la ghiandola pituitaria creerà meno
TSH, in modo che il risultato finale sia la
stabilizzazione delle dimensioni della tiroide.
Questa tecnica non fa
diminuire le dimensioni del gozzo, ma di solito riesce a bloccarne la crescita. I pazienti che non rispondono alla terapia dell’ormone tiroideo vengono generalmente indirizzati verso l’
intervento chirurgico, per rimuovere le ghiandole tiroidee che sono grandi al punto da causare compressioni su altre strutture del collo, come la
trachea, l’
esofago, o i
vasi sanguigni del collo.
Una
tiroide ingrossata può far insorgere il sospetto di
tumore; spesso un gozzo presenta dei
noduli alla tiroide, tra i quali generalmente ve ne è uno dominante, che può far preoccupare di aver sviluppato un cancro. Tuttavia, l’incidenza di
tumore maligno all’interno di un gozzo multinodulare è di solito significativamente inferiore al 5%; pertanto, per la stragrande maggioranza dei pazienti, la
rimozione chirurgica di un gozzo per paura di avere un cancro, è
ingiustificata.
Per fugare ogni dubbio, sarà comunque sufficiente
sottoporsi ad una piccola biopsia con
agoaspirato, per poter
verificare la natura del nodulo. Se la biopsia darà esito positivo (ossia esito tumorale), sarà probabilmente necessario rimuovere l’intera tiroide, il cui maggiore effetto collaterale sarà l’assunzione di ormoni tiroidei a vita, per permettere al corpo di trovarsi in una situazione di eutiroidismo (tasso normale di ormoni tiroidei nel corpo).
Un altro motivo (anche se non molto comune) per rimuovere un gozzo, è per ragioni estetiche. Spesso un gozzo diventa abbastanza grande da risultare poco gradevole alla vista. Spesso, un grande gozzo non causa alcun sintomo, a parte costituire un problema estetico; se è però sufficientemente grande da essere notato, si potrà fare ricorso a farmaci o a un intervento chirurgico, altrimenti il gozzo continuerà a ingrandirsi.
Quando anche le altre persone, al di là del paziente, cominciano a notare la massa, si è di solito arrivati al punto in cui il gozzo è abbastanza grande da iniziare a causare la compressione di altre strutture vitali del collo, (anche se ciò non avviene sempre).
Gozzo: cosa mangiare
Ecco alcuni suggerimenti relativi alla
dieta per il gozzo (applicabili se la causa dello sviluppo del gozzo dipende, appunto, da scelte alimentari):
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Assumere iodio − Per assicurarsi di assumere iodio a sufficienza, utilizzare sale iodato o mangiare frutti di mare o alghe ( il sushi, per esempio, è una buona fonte di alghe) circa due volte a settimana. Gamberetti e altri molluschi sono particolarmente ricchi di iodio. Se vivete vicino alla costa, frutta e verdura coltivate localmente contengono un po' di iodio, come sono il latte di mucca e yogurt. Tutti necessitano di circa 150 microgrammi di iodio al giorno. Queste quantità adeguate sono particolarmente importanti per le donne in gravidanza e in fase di allattamento.
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Evitare il consumo di iodio in eccesso − Anche se è raro, assumere troppo iodio a volte porta a sviluppare il gozzo. Se è l'eccesso di iodio a causare il problema, evitare sale iodato fortificato, molluschi, alghe e integratori di iodio.