Che cosa si intende per ectasia
In campo medico, l’
ectasia indica la dilatazione anomala o patologica di un vaso sanguigno o di un organo cavo. L’
ectasia duttale, per esempio, è una patologia del seno che riguarda la dilatazione dei dotti galattofori. L’
ectasia aortica si riferisce, invece, alla
dilatazione dell’aorta, e può interessare sia il suo decorso a livello toracico (aorta toracica ascendente e discendente) sia a livello addominale.
È conosciuta anche con il nome di "ectasia aorta"
La dilatazione della aorta viene invece definita come aneurisma quando le dimensioni aumentano in maniera importante. L’aneurisma può anche esso interessare i diversi segmenti della aorta. Il più comune è l’
aneurisma aortico addominale con la cui definizione ci si riferisce alla dilatazione di una porzione del tratto addominale dell'aorta.
L’indebolimento della parte che presenta il rigonfiamento, con il tempo e sottoposta alla forza della pressione sanguigna (soprattutto nei pazienti con pressione arteriosa non controllata) può determinarne la
rottura, provocando una
emorragia interna.
Che cos’è l’ectasia aortica
L’
ectasia aortica è una
malformazione generalmente non
congenita che consiste nella
dilatazione dell’aorta che può colpire i suoi diversi segmenti. L’aorta è il vaso che origina dal cuore e porta il sangue a tutti gli organi.
Nella maggior parte dei casi l’aorta dilatata è in connessione con
aterosclerosi, dovuta a
calcificazione dell’aorta, e
ipertensione arteriosa in concomitanza con l’età avanzata del soggetto.
Ectasia aortica ascendente: di cosa si tratta
L'ectasia aortica ascendente si riferisce a una
dilatazione anomala della porzione ascendente dell'aorta. Questa condizione può essere causata da un indebolimento della parete aortica dovuto a fattori come l'ipertensione arteriosa, patologie del tessuto connettivo (ad esempio la sindrome di Marfan) o degenerazione aterosclerotica.
L'ectasia aortica ascendente
può progredire lentamente e rimanere asintomatica per lungo tempo, ma è fondamentale monitorarne l'evoluzione poiché può aumentare il rischio di complicanze gravi, come la dissecazione aortica o la rottura del vaso.
Che cos’è l’aorta
L'
aorta è l’arteria principale del corpo umano. Origina dal ventricolo sinistro del
cuore ed ha il compito di fornire il sangue ossigenato ai vasi arteriosi più piccoli che, a loro volta, si diramano per irrorare tutti i tessuti.
L'aorta è un vaso molto elastico che le permette di dilatarsi quando il cuore pompa il sangue nel circolo (durante la sistole) e rilassarsi dopo che la valvola si chiude (diastole cardiaca). Dall'aorta prendono origine tutte le arterie della circolazione generale. L'aorta parte dal cuore, passa dal torace e giunge all’
addome.
Essa si divide in diversi segmenti:
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aorta toracica: situata al di sopra del diaframma, che si suddivide in: aorta ascendente (da cui partono i vasi per il cuore); arco aortico (la porzione in cui la aorta si curva e ritorna verso il basso dopo aver dato i vasi per il cervello); aorta toracica discendente (la porzione che va verso gli organi addominali e poi verso le gambe) che a livello del diaframma diventa, appunto, aorta addominale;
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aorta addominale che, a livello della IV vertebra lombare si suddivide in: arterie iliache comuni destra e sinistra (che irrorano gli arti ed il bacino); arteria sacrale media.
Ectasia aortica: quali forme esistono?
Si distinguono diverse forme di ectasia aortica (ed aneurismi):
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annulo-ectasia della aorta ascendente: generalmente colpisce la porzione iniziale dell’aorta coinvolgendo le arterie che irrorano il cuore (coronarie). Si associa spesso a patologia della valvola aortica e la aorta viene definita a fiasca per la caratteristica forma geometrica;
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ectasia dell’aorta toracica ascendente (ectasia aorta ascendente): colpisce la aorta a partire dalla origine delle coronarie e quando raggiunge i diametri per esser considerata un aneurisma può richiedere il trattamento chirurgico;
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ectasia dell’arco e della aorta toracica discendente (ectasia aorta discendente): colpisce l’arco della aorta nella porzione in cui emergono i vasi del collo che irrorano il cervello e la porzione discendente della aorta. Il trattamento è raramente chirurgico e molto spesso si tratta con una endoprotesi aortica;
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ectasia dell’aorta addominale: raramente può colpire il tratto soprarenale o infrarenale (la porzione dal diaframma sino alle arterie renali da cui partono tutti i vasi per gli organi addominali), oppure sottorenale. Il trattamento è chirurgico nei pazienti giovani, negli anziani spesso si utilizzano le endoprotesi aortiche.
Ectasia aortica: i sintomi
L'ectasia aortica
spesso non provoca sintomi evidenti nelle fasi iniziali e può essere scoperta casualmente durante esami diagnostici eseguiti per altri motivi. Tuttavia, con il progredire della dilatazione, alcuni pazienti possono manifestare sintomi, soprattutto se l'ectasia evolve in aneurisma o se causa complicazioni.
I sintomi più comuni associati all'ectasia aortica possono includere:
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Dolore toracico o senso di pressione, soprattutto se l'ectasia interessa l'aorta ascendente.
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Difficoltà respiratorie (dispnea), dovute alla compressione di strutture vicine come i polmoni o le vie aeree.
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Tosse persistente o raucedine, causata dalla compressione del nervo laringeo ricorrente.
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Palpitazioni o aritmie, se l'aorta dilatata influisce sulla funzione cardiaca.
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Sintomi di dissecazione aortica, come dolore improvviso e lancinante al petto o alla schiena, che rappresenta una grave emergenza medica.
Come si cura l’ectasia aortica
Il
trattamento dell'ectasia aortica dipende dalla causa che ha provocato l’ectasia, anche se per evitare che l’ectasia progredisca ulteriormente, bisogna mantenere sotto controllo la pressione arteriosa ed in alcuni casi correggere le patologie valvolari (aorta bicuspide).
Nei casi più gravi è indispensabile l’intervento chirurgico o endoprotesico soprattutto se compaiono i sintomi della dissezione aortica.
Conseguenze dell'ectasia aortica
Ectasia aortica quando è pericolosa? Tra le manifestazioni più gravi dell’ectasia aortica e annulo-aortica, troviamo:
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insufficienza valvolare: associata a rigurgito aortico, cioè la valvola aortica non si chiude bene e causa il reflusso parziale del sangue nel ventricolo sinistro;
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aneurisma dell’aorta: cioè l’aorta si dilata massivamente. Oltre un certo diametro la aorta viene danneggiata nel suo strato più interno permettendo il passaggio del sangue nella parete formando un ematoma intramurale (all’interno della parete), che può poi complicarsi con la pericolosa dissezione aortica.
La dissezione aortica acuta rappresenta una complicanza catastrofica ed impone di riferirsi immediatamente ad un centro cardiochirurgico per il trattamento in emergenza.
Diagnosi di ectasia aortica
Per diagnosticare una ectasia aortica, lo specialista esegue un’accurata visita medica, studia i sintomi, prescrive analisi del sangue. Inoltre potrebbe avvalersi anche di esami strumentali aggiuntivi come:
- radiografia del torace;
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ecocardiogramma trans-toracico ed eventualmente transesofageo quando è necessario uno studio più accurato;
- tomografia assiale computerizzata (TAC) con o senza mezzo di contrasto in base al quesito clinico.