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Zecche

Dermatologia
Zecche

Cosa sono le zecche

Con il nome di zecche, vengono definite alcuni insetti appartenenti agli Acari Ixodidi. Si presentano di colore scuro e hanno dimensioni ridotte. Le zecche si nutrono di sangue e possono pungere con il loro rostro apicale i mammiferi, compreso l’uomo, e gli uccelli.

L’ixodes ricinus, diffuso in Europa, in Asia, in Africa e in Nord America, è la specie che più colpisce l’uomo. La puntura della zecca, nella maggior parte dei casi, non è pericolosa, ma è altresì vero che le zecche possono trasmettere numerose malattie tra cui l’encefalite virale (che colpisce il sistema nervoso centrale), la malattia di Lyme (che può interessare la pelle, il cuore e il sistema nervoso), la febbre Q, la febbre maculosa, la brucellosi, la salmonellosi e la piroplasmosi.

Alcune specie inoculano sostanze neurotossiche che, in casi eccezionali, possono provocare la paralisi da zecca e quindi la morte dell’uomo o dell’animale punto. Le zecche si fissano saldamente sull’ospite tramite il rostro, che resta conficcato nella pelle quando si tenta di rimuovere la zecca, aprendo così la via a infezioni. Le zecche più comuni appartengono ai generi Ixodes, Dermacentor, Rhipicephalus e Hyalomma.

Come riconoscere le punture di zecca

Se si è soliti passeggiare in montagna, nei boschi o nei prati, è bene controllare sempre il proprio corpo dopo l’escursione, soprattutto su braccia e gambe. Se si nota qualcosa di insolito o se si trova la zecca ancora presente è consigliabile recarsi immediatamente dal medico.

Per evitare il morso di questi fastidiosi parassiti è bene evitare passeggiate in zone poco battute o infestate da erbe alte, soprattutto durante la primavera e l’estate; occorre, inoltre, indossare abiti chiari per individuare più facilmente la presenza delle zecche, spazzolare accuratamente gli abiti, non sdraiarsi sull’erba.

Sintomi della puntura della zecca

La puntura della zecca è per la maggior parte delle volte asintomatica; l’individuo morso dal parassita può non percepire la presenza della zecca perché l’animale presenta nella saliva delle neurotossine che impediscono alla vittima di percepire il dolore e la presenza della zecca.

In alcune persone possono presentarsi alcuni sintomi come:

  • rossore
  • irritazione
  • leggero eritema di colore rosso
  • prurito
  • reazione allergica
Nel 2% di casi la puntura della zecca, come detto più sopra, può essere letale se il parassita trasmette il virus della meningoencefalite che si manifesta con sintomi paragonabili a una semplice influenza.

La malattia di Lyme è riconoscibile grazie a un arrossamento nella zona della puntura, che nei giorni si ingrandisce fino a diventare un eritema circolare di diametro superiore ai 10 centimetri.

Come togliere una zecca

Per riuscire a rimuovere una zecca è consigliabile utilizzare una pinzetta dalle punte sottili, afferrare la zecca e ruotare l’insetto a destra e sinistra fino a che si distacca con una piccola trazione verso l’esterno.

Una volta estratto il parassita è necessario:

  • disinfettare nuovamente la cute;
  • controllare nei successivi 30 giorni che non insorgano chiazze rossastre intorno alla zona del morso della zecca;
  • prestare attenzione alla comparsa di febbre, dolori articolari, mal di testa, affaticamento, ingrossamento delle ghiandole. 
Se insorgessero uno o più tra questi sintomi, consultare immediatamente un medico e non assumere antibiotici, che potrebbero confondere i sintomi e indirizzare ad una diagnosi errata.

Se invece vi accorgete di non aver rimosso completamente la zecca e, quindi, notate che la testa è rimasta attaccata, dovrete procedere alla rimozione tramite un ago sterile, come abitualmente si fa con le spine.

Eventualmente, è sempre possibile rivolgersi al medico. In entrambi i casi è bene, al termine dell’operazione, lavarsi accuratamente le mani, dopo aver eliminato del tutto la zecca bruciandola con dell’alcool o altro liquido infiammabile. Altro consiglio è di non provare assolutamente a schiacciare il parassita con le mani.

Cosa fare dopo aver eliminato la zecca

Una volta estratta la zecca, per lenire il disturbo provocato dal suo morso, si possono utilizzare rimedi naturali quali l’olio essenziale di chiodi di garofano (per cercare di evitare l'infezione).

Dopo aver controllato gli indumenti, è bene controllare anche l’auto e la casa per accertarsi che non siano state infestate dalle zecche. Se la casa o la macchina risultano infestate è necessario procedere alla disinfestazione. Le zecche tendono a diventare attive quando il clima si fa tiepido in primavera, e può essere difficile tenerle fuori dalla casa e dall’auto, soprattutto se si possiedono animali domestici.

Il modo migliore per liberarsi da questi parassiti è usare un approccio su più fronti: fare una pulizia profonda, trattare gli animali domestici con un repellente e applicare dei prodotti chimici in casa. Per ottenere i migliori risultati, occorre dedicarsi alla pulizia della casa e/o dell’auto nello stesso momento in cui ci si è assicurati che gli animali sono completamente liberi da tali parassiti, in modo da eliminare definitivamente il problema.

Prof. Marcello Monti Medico Chirurgo
Prof. Marcello Monti
dermatologo

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