La congiuntivite allergica è un’allergia oculare che interessa la congiuntiva, ma nella stragrande maggioranza dei casi si accompagna a sintomi anche nasali (rino-congiuntivite allergica). I sintomi sono:
La congiuntivite allergica si manifesta il più delle volte durante la stagione di fioritura di alcune piante ed è dovuta a sensibilizzazione verso allergeni presenti nel polline (pollinosi).
La congiuntivite allergica è di solito associata ad altre condizioni allergiche, in particolare rinite allergica. Le cause sono simili a quelle che causano la rinite allergica.
La congiuntivite allergica, come le allergie dell'occhio, coinvolge prevalentemente la congiuntiva che è il rivestimento dei tessuti (mucosa) che ricopre la superficie bianca del bulbo oculare e le pieghe interne delle palpebre.
La congiuntiva è una struttura a barriera che è esposta all'ambiente e agli allergeni molto differenti (sostanze che stimolano una risposta allergica) che vi sono nell'aria.
La congiuntiva è ricca di vasi sanguigni e contiene molte cellule che rilasciano istamina (mediatore chimico di reazioni allergiche). Le ghiandole lacrimali si trovano nella porzione superiore ed esterna dell'occhio e sono responsabili della produzione della componente acquosa delle lacrime volte a mantenere l'occhio umido, lavando via gli agenti irritanti.
Le lacrime contengono anche importanti componenti della difesa immunitaria, come immunoglobuline (anticorpi), linfociti (globuli bianchi specializzati) ed enzimi. La cornea è la guaina trasparente davanti al cristallino dell'occhio. La cornea non ha vasi sanguigni e svolge pochissima attività immunitaria.
I sintomi della congiuntivite allergica
Si tratta di una condizione solitamente stagionale ed è associata quasi sempre a rinite allergica. La causa principale di questo quadro clinico sono gli allergeni presenti nell'aria (pollini, acari della polvere, muffe e peli di animali domestici come cani e gatti).
I trattamenti per la congiuntivite allergica sono a base di antistaminici topici (gocce come olopatadina (PATANOL), decongestionanti) e successivi farmaci stabilizzatori (es. ketotifene).
Gli steroidi topici dovrebbero essere utilizzati solo se prescritti da un medico e solo per le reazioni gravi, in ogni caso vanno usati per brevi periodi (5-7 giorni) a causa dei possibili effetti collaterali, Gli antistaminici per via orale come loratadina (Claritin) o cetirizina (Zirtec) sono un'altra opzione terapeutica e sono spesso utilizzati per il trattamento della rinite allergica associata alla congiuntivite allergica.
In alcuni casi, su consiglio dello specialista allergologo, si può ricorrere alla immunoterapia allergene specifica (cosiddetto vaccino per l'allergia), al fine di ridurre la risposta del sistema immunitario verso l'allergene causa dei sintomi.
Le condizioni che possono essere confuse con la congiuntivite allergica sono tutte quelle che danno arrossamento e prurito degli occhi: tutte le altre forme di congiuntivite.(es. congiuntiviti infettive, cheratocongiuntivite vernal) e la sindrome dell'occhio secco.
Questa condizione di ridotta produzione di lacrime è spesso confusa con l'allergia,i principali sintomi dell’occhio secco sono di solito:
L’occhio secco di solito si verifica in persone di età avanzata e può certamente essere aggravato da antistaminici orali, dai sedativi e dai farmaci beta-bloccanti. Nell'occhio secco il sintomo più fastidioso è lacrimazione degli occhi, molto meno il prurito.
La congiuntivite può essere causata anche da infezione data da batteri o da virus. Nelle infezioni batteriche, gli occhi sono spesso molto arrosati ed è presente una secrezione muco-purulenta, a causa della quale le palpebre si "appiccicano", soprattutto al mattino.