Carcinomatosi: cos'è
La
carcinomatosi è una condizione in cui
più carcinomi si sviluppano simultaneamente, di solito dopo la diffusione da una fonte primaria. Essa implica anche una diffusione di lesioni nodulari regionali e anche diverse malattia metastatiche. Il termine carcinomatosi di solito è usato per indicare la presenza di più lesioni secondarie in più sedi.
In senso stretto, il termine dovrebbe essere
utilizzato solo per indicare i tumori epiteliali o i carcinomi e non per i sarcomi o i
linfomi, ma è ormai adottato in senso generico per fare riferimento a tutti i tipi di cancro che si sono ormai diffusi. La parola è ora utilizzata per descrivere alcune condizioni con una diffusione più limitata.
Che cos'è la carcinomatosi leptomeningea
Nella
carcinomatosi leptomeningea sono coinvolte le
leptomeningi nelle quali le metastasi di diffondono attraverso il liquido cerebrospinale, sia per diffusione diretta o attraverso il flusso sanguigno. È caratterizzata dagli aspetti seguenti:
- Ogni tipo di cancro può svilupparsi in questo modo, ma quelli più comuni sono gli adenocarcinomi.
- I sintomi classici sono di tipo neurologico multifocale.
- La diagnosi si basa sulla valutazione della presentazione clinica, sulla citologia del liquido cerebrospinale e su esami condotti mediante tecnologie di neuroimmagine.
- Si tratta di un tipo di carcinomatosi non comune e di solito è una complicanza tardiva di un altro tipo di cancro.
Che cos'è la carcinomatosi linfangitica
La
carcinomatosi linfangitica si presenta come un'infiltrazione diffusa dei polmoni con ostruzione dei canali linfatici.
Può essere la conseguenza di molti diversi tipi di cancro, compresi quello al
polmone, alla
mammella, allo
stomaco e all'intestino crasso.
Che cos'è la carcinosi peritoneale
La
carcinosi peritoneale si presenta come una diffusione di metastasi nel peritoneo, di solito da tumori ovarici e del colon-retto.
È stato dimostrato che l'insorgenza di carcinomatosi peritoneale riduce significativamente la possibilità di sopravvivenza in pazienti con metastasi al fegato e / o metastasi extraperitoneali da cancro gastrointestinale.
Come si manifesta la carcinomatosi
La
carcinomatosi può essere una progressione di altra malattia nota. Può presentarsi sotto forma di di recidiva o può essere anche una manifestazione primaria della malattia. Il modo in cui si manifesta dipende anche dall'area colpita o interessata (il tumore allo stomaco ha sintomi diversi, per esempio, rispetto a quello osseo).
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Sintomi tumore nei polmoni: la malattia si può manifestare con mancanza di respiro e emoftoe.
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Sintomi tumore al fegato: la malattia si presenta spesso come ittero.
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Sintomi tumore nel cervello: possono essere presenti essere mal di testa, vomito e segni neurologici.
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Sintomi tumore alle ossa: si può manifestare sotto forma di dolore o una frattura patologica.
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Sintomi tumore allo stomaco: i sintomi possono essere una perdita anomala di appetito, nausea ricorrente, bruciore gastrico, perdita di peso o sangue nelle feci o vomito.
Terapia per la carcinomatosi
Di solito non c'è alcuna speranza realistica di terapia curativa, anche se chemioterapia e la radioterapia possono avere un effetto palliativo. La chirurgia può essere una strategia palliativa e 'la rimozione del tumore prima della
chemioterapia può essere comunque utile. La resezione delle metastasi epatiche secondarie del cancro colorettale ha ottenuto un certo successo in caso di malattia circoscritta. Alcuni sottogruppi di pazienti rispondono relativamente bene con il seguente trattamento:
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Trattamento multi-modalità (chemioterapia intratecale, la chemioterapia per via endovenosa, la radioterapia del cervello e la radioterapia alle leptomeningi spinali) è stato utilizzato con successo per migliorare i tassi di sopravvivenza nei pazienti con metastasi leptomeningee secondarie di cancro al seno.
Altre modalità di trattamento sono le seguenti.
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Chemioterapia. Si è visto che con la chemioterapia a volte è possibile stabilizzare la carcinomatosi linfatica, o almeno ridurne la progressione. Questo trattamento può essere sistemico oppure effettuato mediante infusione nel liquidi spinale. Anche la carcinosi peritoneale può essere trattata con chemioterapia endovenosa e/o intraperitoneale. Il trattamento in questo caso può essere effettuato dopo l'intervento chirurgico
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Embolizzazione. La chemioembolizzazione (TACE) ha portato a esiti positivi soprattutto in pazienti con tumori neuroendocrini e o con metastasi del colon-retto. Un microcatetere viene inserito nel flusso epatico e viene iniettata una combinazione di agenti chemioterapici e agenti embolici.
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Radiotarapia. La radioterapia palliativa può spesso essere utilizzata per ridurre o eliminare il dolore da metastasi ossee, come palliativo di metastasi cerebrali, o per alleviare la compressione del midollo spinale o altri sintomi dovuti a metastasi viscerali. La radioterapia può inoltre essere efficace per controllare alcune forme di emorragia, come per esempio emottisi o ematuria.
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Chirurgia. Il trattamento chirurgico può essere un palliativo in caso di occlusione intestinale maligna da carcinosi, anche al costo di un'aumento della mortalità e morbilità rispetto al tempo si sopravvivenza residua del paziente. Evidenze scientifiche hanno dimostrato l'efficacia della chirurgia citoriduttiva (CRS).
Chirurgia
Anche se la chirurgia palliativo per occlusione intestinale maligna da carcinosi può beneficiare i pazienti, si tratta a costo di elevata mortalità e morbilità rispetto al tempo di sopravvivenza residua del paziente.
Evidenze scientifiche hanno dimostrato l'efficacia della citoriduzione chirurgica (CRS), seguita da chemioipertermia intraperitoneale ipertermica intraoperatoria (HIPEC) per la carcinosi peritoneale; è stato rilevato anche qualche miglioramento per quanto riguarda le possibilità sopravvivenza dei pazienti selezionati con metastasi del colon-retto, ma le prove sono limitata per altri tipi di cancro. Anche il trattamento chirurgico delle metastasi ossee può migliorare l'aspettativa di vita e la qualità della vita.