I granulociti sono leucociti (o globuli bianchi) che presentano, nel loro citoplasma, particolari granuli rilasciati quando necessario. Il loro nucleo si presenta con più lobi e, per tale motivo, vengono anche detti polimorfonucleati. In base all'affinità dei granuli citoplasmatici con i diversi tipi di colorante, se ne distinguono tre tipologie distinte:
I globuli bianchi (GB) o leucociti, sono le cellule di difesa del nostro organismo.
Conosciamo cinque diverse tipologie di globuli bianchi:
Eosinofili, basofili e neutrofili sono detti granulociti per la presenza, appunto, delle granulazioni citoplasmatiche.
Linfociti e monociti sono, invece, agranulociti. I linfociti, a loro volta, sono distinti in più sottotipi, tra cui i linfociti T, i linfociti B e i NK (Natural Killer).
Circa il 95% dei granulociti è neutrofilo, il 4% eosinofilo e l'1% basofilo. Per la netta prevalenza dei neutrofili, i termini "granulociti" e "neutrofili" sono spesso usati in modo intercambiabile nella letteratura medica.
Sono la classe di globuli bianchi più numerosa presente nel torrente ematico: fagocitano, ovvero inglobano al loro interno e digeriscono i microrganismi estranei, mediante enzimi da loro stessi prodotti e secreti.
Il compito principale dei neutrofili è la difesa dell'organismo dalle infezioni, soprattutto batteriche.
Una volta migrati nel tessuto infiammato e svolta la loro azione, questi granulociti muoiono e, insieme ai detriti cellulari e al materiale degradato, formano il pus.
Tra le cause che possono determinare riduzione dei neutrofili (neutropenia) sono incluse:
Questa categoria di globuli bianchi partecipa alle reazioni infiammatorie. Gli eosinofili sono principalmente coinvolti nella difesa dell'organismo dalle infestazioni parassitarie.
Il loro numero incrementa anche nelle malattie allergiche (asma bronchiale, rinite allergica, orticaria, ecc.) e possono essere responsabili di alcuni sintomi caratteristici di queste malattie.
Tra le cause di eosinofili bassi vi sono:
I basofili sono quelli meno numerosi nel sangue. Svolgono un ruolo importantissimo nelle reazioni allergiche. Secernono istamina ed eparina. Se liberata in eccesso nel sangue e nei tessuti, l'istamina provoca i sintomi associati alle reazioni allergiche (come prurito, orticaria), per combattere i quali si usano farmaci chiamati antistaminici.
Una basofilopenia potrebbe essere causata da:
Il referto di un pap test presenta spesso la dicitura “presenza di leucociti e lactobacilli”. L’eventuale presenza di globuli bianchi, se non messi in evidenza problemi specifici accompagnati da sintomatologia, non è preoccupante e può essere indicativo di lievi problemi come per esempio una banale vaginite che spesso è causa della fuoriuscita di abbondanti secrezioni vaginali (leucorrea).
Fisiologica è, invece, la presenza dei lattobacilli soprattutto nelle donne in età fertile. Le donne in menopausa, invece, hanno carenza di estrogeni e ciò determina riduzione dei lattobacilli utili alla difesa dell’ambiente vaginale da infezioni.
Nelle persone sane, la presenza di leucociti nelle urine è irrisoria (all’incirca fra 5-10 ogni millilitro di urina) e ciò non costituisce alcun problema di salute. In alcune condizioni patologiche come in alcune infezioni o infiammazioni dell’apparato urinario, tuttavia, può verificarsi il numero di leucociti nell’escrezione aumenti notevolmente.
La presenza di leucociti nelle urine, in quantità elevate, è dunque motivo di eventuale approfondimento da parte del medico, in quanto potrebbe indicare una condizione patologica.