FSH: cos'è
L'FSH, o ormone follicolo-stimolante,
è una glicoproteina prodotta dall'ipofisi, una ghiandola situata alla base del cervello. Questo ormone svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del sistema riproduttivo sia maschile che femminile.
Nelle donne, l'FSH stimola la maturazione dei follicoli ovarici e la produzione di estrogeni, processi essenziali per il ciclo mestruale e l'ovulazione. Nell'uomo, invece, contribuisce alla regolazione della spermatogenesi, promuovendo lo sviluppo dei tubuli seminiferi nei testicoli.
FSH: quali sono i valori normali
I valori normali di FSH variano in base al sesso, all'età e alla fase del ciclo mestruale.
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nelle donne in età fertile, i livelli possono oscillare tra 3 e 20 mIU/mL, a seconda della fase del ciclo;
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durante la menopausa, i valori aumentano significativamente, superando i 30 mIU/mL;
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negli uomini, i livelli normali si attestano generalmente tra 1 e 10 mIU/mL.
Un esame del sangue è il metodo standard per determinare i livelli di FSH, utile per diagnosticare disfunzioni ormonali o problemi di fertilità.
FSH: come si esegue l’esame
L'esame dell'FSH viene effettuato tramite un semplice prelievo di sangue venoso. Di norma, non richiede una preparazione particolare, ma il medico potrebbe consigliare di eseguire il test in un momento specifico del ciclo mestruale, soprattutto nelle donne. Ad esempio:
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donne in età fertile: il prelievo si effettua solitamente tra il 2° e il 4° giorno del ciclo, quando i livelli di FSH sono più rappresentativi della funzione ovarica;
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uomini e donne in menopausa: il test può essere eseguito in qualsiasi momento.
Durante il prelievo, il sangue raccolto viene inviato al laboratorio per analizzare i livelli di FSH, che vengono riportati in milliunità internazionali per millilitro (mIU/mL). È importante comunicare al medico eventuali terapie ormonali o farmaci in uso, poiché questi potrebbero influenzare i risultati.
FSH alto: cosa significa
Un livello di FSH superiore alla norma può indicare un problema nella funzione ovarica o testicolare. Nelle donne, un FSH elevato è spesso associato alla menopausa o a condizioni come l'insufficienza ovarica prematura, che si manifesta con un esaurimento precoce della riserva ovarica. Negli uomini, un valore alto può suggerire un’insufficienza testicolare primaria, che può derivare da fattori genetici, traumi o infezioni. Altre possibili cause includono:
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menopausa precoce o sindrome dell'ovaio policistico (PCOS);
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chemioterapia o radioterapia;
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disturbi genetici, come la sindrome di Turner o di Klinefelter.
Un monitoraggio continuo dei livelli di FSH, associato ad altri esami, è fondamentale per comprendere la causa sottostante.
FSH basso: quando preoccuparsi
Un livello di FSH inferiore alla norma può indicare un malfunzionamento dell'ipofisi o dell'ipotalamo, organi coinvolti nella regolazione degli ormoni riproduttivi. Nelle donne, l'FSH basso può manifestarsi con cicli irregolari o assenti (amenorrea) e problemi di fertilità.
Negli uomini, può causare una ridotta produzione di spermatozoi e disturbi della fertilità. Tra le cause principali si annoverano:
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disturbi dell'ipofisi (come l'ipopituitarismo);
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stress cronico o perdita di peso significativa;
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alcuni farmaci o terapie ormonali.
È importante consultare un medico per approfondire le cause e pianificare eventuali trattamenti.
FSH e fertilità
L'FSH è un marker importante per valutare la fertilità sia nelle donne che negli uomini. Nelle donne, livelli anomali di FSH possono influenzare negativamente la maturazione dei follicoli e l'ovulazione, rendendo più difficile il concepimento.
Negli uomini, un FSH fuori norma può indicare una bassa produzione di spermatozoi, che spesso si associa a infertilità. Test specifici per la fertilità, come l'analisi della riserva ovarica o dello spermiogramma, sono utili per identificare il problema e pianificare trattamenti personalizzati.
Ormone follicolo-stimolante e ciclo mestruale
Nelle donne, l'FSH varia in modo ciclico durante il ciclo mestruale. Nella fase follicolare (inizio del ciclo), i livelli di FSH aumentano per stimolare lo sviluppo dei follicoli ovarici. Poco prima dell'ovulazione, i livelli diminuiscono temporaneamente, per poi mantenersi bassi nella fase luteale.
Alterazioni di questo andamento ciclico possono essere indicative di disfunzioni ormonali o di problemi legati all'ovulazione.
Esame dell'FSH: quando farlo
Un test per misurare i livelli di FSH viene solitamente richiesto quando si sospettano problemi di fertilità, irregolarità mestruali o sintomi legati alla menopausa. L'esame è particolarmente utile anche per monitorare l'andamento di trattamenti ormonali o per diagnosticare disturbi ipofisari. In caso di sospetti di questo genere, è bene discuterne con il proprio medico di fiducia, per sottoporsi a questo tipo di esame ematico e ad altri aggiuntivi che possono essere altrettanto utili (ad esempio, la prolattina o l’LH).
Nelle donne, il test è più accurato se eseguito durante i primi giorni del ciclo mestruale, mentre negli uomini può essere fatto in qualsiasi momento.
FSH e gravidanza
L'FSH svolge un ruolo cruciale nella regolazione della fertilità, ma durante la gravidanza i suoi livelli si abbassano naturalmente. Una volta avvenuto il concepimento, la produzione di FSH diminuisce poiché il corpo luteo, stimolato dall'ormone hCG (gonadotropina corionica umana), mantiene la produzione di progesterone ed estrogeni necessari per sostenere la gravidanza.
Livelli anomali di FSH, invece, possono rendere più difficile concepire. Nelle donne che cercano una gravidanza, valori troppo alti possono indicare una ridotta riserva ovarica, mentre livelli troppo bassi possono segnalare una mancata ovulazione. Per questo motivo, il dosaggio dell'FSH è spesso richiesto durante gli esami di valutazione della fertilità.
In caso di difficoltà a concepire, il medico può consigliare ulteriori approfondimenti e trattamenti mirati, come la stimolazione ovarica o tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), per supportare il processo di fertilità.
FSH e menopausa
L'FSH è un parametro fondamentale per valutare la transizione verso la menopausa. Durante questa fase, le ovaie riducono progressivamente la loro attività, portando a una diminuzione dei livelli di estrogeni. In risposta, l'ipofisi aumenta la produzione di FSH nel tentativo di stimolare le ovaie, facendo sì che i livelli di questo ormone nel sangue aumentino sensibilmente.
Nelle donne in menopausa, i valori di FSH superano frequentemente i 30-40 mIU/mL, un dato che, insieme alla cessazione dei cicli mestruali per almeno 12 mesi, conferma l'ingresso in questa fase della vita.
Valori elevati di FSH possono anche manifestarsi durante la perimenopausa, il periodo di transizione che precede la menopausa, caratterizzato da cicli irregolari, vampate di calore e altri sintomi correlati. Monitorare l'FSH in questa fase può aiutare il medico a distinguere la menopausa da altre condizioni che possono influire sul ciclo mestruale, come la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) o alcune disfunzioni ipofisarie.