I leucociti, detti anche “globuli bianchi” (GB), sono cellule che hanno il compito di difendere l’organismo dalle infezioni. I leucociti sono presenti nel sangue, nel sistema linfatico e nei diversi tessuti del corpo.
I GB si distinguono in due grandi gruppi, i granulociti (detti così perché al loro interno contengono dei granuli di istamina e serotonina) e gli agranulociti.
Al gruppo dei granulociti appartengono gli eosinofili, i neutrofili ed i basofili che assumono un particolare colore violaceo.
I basofili sono prodotti dal midollo osseo attuano difesa immunitaria e agiscono in caso di allergie. Rilasciano eparina, una sostanza utile nei processi di coagulazione.
I basofili rappresentano una piccolissima parte di i globuli bianchi presenti nel nostro corpo, ovvero circa l’1%.
Tra le cause più comuni di basofili bassi sono incluse:
Se il nostro organismo entra in contatto con una sostanza che funge da antigene (ovvero che scatena una risposta immunitaria perché non riconosciuta) si possono verificare reazioni quali prurito e orticaria. In tali situazioni entrano in gioco i basofili che, per rispondere all’attacco esterno, si degranulano rilasciando granuli di istamina e di serotonina, presenti al loro interno. Queste due sostanze hanno un compito importantissimo, creare uno stato infiammatorio nei tessuti coinvolti.
Grazie a questa risposta infiammatoria i capillari delle zone interessate aumentano la loro permeabilità nei confronti del sangue e, quindi, maggiormente pronti ad accogliere l’intervento delle difese immunitarie.
Per misurare i basofili viene effettuato un emocromo, un esame del sangue che studia quantità e misura di tutte le cellule del comparto ematico, tra cui i globuli bianchi.
Nell’emocromo è quindi compresa la formula leucocitaria. In genere, valori di basofili bassi sono l’effetto di infezioni acute, mentre i basofili alti sono indici di un’infiammazione cronica.
La formula leucocitaria è un esame del sangue utile a contare il numero di globuli bianchi in un millimetro cubo di sangue, esprimendo anche il rapporto quantitativo e percentuale dei vari tipi di globuli bianchi.
Si tratta di un conteggio differenziale dei leucociti, la formula leucocitaria viene eseguita su un campione di sangue prelevato dal paziente dopo un digiuno di circa 10 ore.
Come già detto, la formula leucocitaria viene normalmente inserita all'interno dell'emocromo, un esame del sangue che include anche la conta dei globuli rossi e delle piastrine, oltre a ulteriori ed importanti parametri ematici.
Il conteggio può essere effettuato automaticamente dai contatori elettronici, oppure mediante l'osservazione al microscopio ottico di una goccia di sangue strisciata su un vetrino.
La formula leucocitaria include dunque conteggio e studio morfologico di tutti i globuli bianchi. È un esame di fondamentale importanza, in quanto riesce a fornire una prospettiva minuziosa della composizione - in termini di numero e qualità - dei leucociti all'interno del nostro organismo.
Come abbiamo già accennato, la conta dei basofili nel sangue viene fatta con la formula leucocitaria.
Il valore normale di basofili nel sangue è dello 0,1-2% del totale di tutti i leucociti, ossia 15-100 cellule per millimetro cubo di sangue.
Si parla di basofilopenia, quando questi sono presenti in quantità inferiori a 15 cellule per millimetro cubo di sangue.
Si parla di basofilia, ovvero di basofili alti, quando i basofili sono presenti in quantità superiore al 2%, ovvero superiore a 100 cellule per millimetro cubo di sangue.