Il travaglio si sviluppa in tre fasi e può effettivamente iniziare iniziare qualche giorno prima che il bambino nasca.
Il primo stadio, detto fase prodromica, inizia con le prime contrazioni e continua fino a quando si raggiunge una dilatazione completa, di 10 centimetri. Ciò indica che la cervice si è allargata in modo sufficiente per far nascere il bambino.
Il secondo stadio è definito stadio attivo, durante il quale la donna incinta inizia a spingere verso il basso. In sostanza, tale stadio termina con l'effettiva nascita.
Il terzo stadio, detto anche secondamento, inizia con la nascita e termina con la completa espulsione della placenta e degli annessi fetali. Spesso, dopo tale fase, il neonato viene posato sul grembo materno per stimolare la produzione di latte materno e favorire quindi l'allattamento.
Quali sono i segni del travaglio?
Proprio come la gravidanza è differente per ogni donna, i segni del travaglio e la durata dei tre stadi possono variare in modo significativo, da donna a donna. I segni che indicano l'avvicinarsi del travaglio possono essere:
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ingaggio o alleggerimento: ossia lo spostamento del feto nella parta basse dell'utero in previsione del parto. Il termine alleggerimento prende il nome dalla sensazione di effettivo alleggerimento o sollievo che avvertono alcune donne in questa fase, riuscendo a respirare più facilmente, più profondamente e ad avere sollievo dal bruciore di stomaco;
perdite vaginali, che possono essere di colore chiaro, rosa o lievemente rossastro. Questo segno insorge quando la cervice comincia a dilatarsi, anche diversi giorni prima del travaglio.
Quando è necessario contattare il medico?
È invece di fondamentale importanza contattare il proprio medico curante in caso di:
Alcune volte, potrebbe essere necessario indurre il parto attraverso la supervisione medica se la salute della madre o del feto sono a rischio e con la somministrazione dell'epidurale, per evitare il dolore.
A meno che il parto non sia strettamente necessario, una donna dovrebbe aspettare fino all'ultima settimana prevista per poter partorire il bambino e avere quindi maggiori probabilità di successo e di sopravvivenza. Infatti, durante le ultime settimane di gravidanza, gli organi fetali, in particolare i polmoni, maturano totalmente la funzione autonoma.
Quali sono i primi sintomi di una gravidanza?
I sintomi della gravidanza, così come i primi segni del travaglio, variano da donna a donna, non solo per intensità, ma anche per l'effettiva presenza. Infatti, mentre alcune donne sanno già con certezza di essere incinte prima ancora del test o della visita, altre possono addirittura scoprirlo dopo un paio di mesi, allo stesso modo il travaglio può durare giorni o poche ore.
I sintomi più comuni che indicano una gravidanza in corso sono:
La presunta data del parto, in mancanza della certezza di avvenuto concepimento, si calcola partendo dal primo giorno dell'ultimo ciclo mestruale e aggiungendo 40 settimane. Il calcolo si esegue in questo modo perché in genere l'ovulazione avviene nelle 2 settimane dopo l'inizio delle mestruazioni.