In realtà non c'è una definizione specifica, perché varia da persona a persona. Alcuni si possono sentire attratti dagli opposti: cioè sia dal ragazzo che esprime molta mascolinità, che dalla ragazza super-femminile. Altri, invece, sono attratti dalla persona in sé, a prescindere dal suo sesso. Ecco perché chi è bisessuale viene anche definito "gender-blind", ossia neutrale dal punto di vista del genere. Esiste ancora un altro genere di attrazione: chi è attratto dal soggetto androgino.
Sesso e genere non sempre corrispondono in un individuo. Esistono, infatti, molte combinazioni a riguardo, per esempio un uomo che si identifica donna o un misto dei due generi e viceversa per le donne.
L'identità e i gusti di un singolo individuo sono molto complessi, proprio perché la personalità di ognuno ha infinite sfaccettature. In tal senso farla rientrare in una mera definizione, ne svilirebbe l'essere. In generale, un bisessuale si può definire come colui che riconosce in se stesso la possibilità di essere attratto, romanticamente e/o sessualmente, da persone di più di un genere, non necessariamente nello stesso tempo, nello stesso modo e allo stesso grado.