Le impronte digitali sono il segno lasciato dai polpastrelli delle dita su una superficie liscia, utilizzato come mezzo di identificazione personale.
Più in dettaglio, si tratta della traccia lasciata dai dermatoglifi presenti sui polpastrelli delle mani, ovvero l'insieme delle creste e dei solchi cutanei che assumono forme differenti da individuo a individuo.
I dermatoglifi sono inoltre presenti sui palmi delle mani, sulle piante e sulle dita dei piedi: nella maggior parte dei casi, sono quelli presenti sui polpastrelli delle mani ad essere impiegati come mezzo di riconoscimento per identificare un individuo e distinguerlo da un altro. Non a caso, si ritiene che la differenziazione morfologica delle impronte digitali sia dovuta in gran parte a fattori ereditari e genetici.
I solchi e le creste che compongono le impronte digitali possono assumere conformazioni diverse, dando origine a differenti schemi. Tuttavia, le variazioni possibili sono piuttosto limitate e ciò consente di eseguire una classificazione sistematica dei suddetti schemi.
Si possono quindi individuare 3 diverse aree che presentano linee specifiche:
Le linee formate dalle creste presenti sulla superficie dei polpastrelli possono poi assumere diverse conformazioni, dando così origine a 4 diverse figure, denominate nel seguente modo:
Ad ogni modo, la classificazione e il riconoscimento delle impronte digitali sono procedimenti complessi, che richiedono una notevole preparazione.
Le impronte digitali possono essere impiegate come mezzo di riconoscimento individuale grazie alle loro notevoli caratteristiche, ovvero:
Innanzitutto, si distinguono tre tipi di impronte:
Un metodo ulteriore è quello fisico, tramite evaporazione metallica in alto vuoto e si usa generalmente per superfici di plastica. In laboratorio, l’oggetto viene messo in una campana sotto vuoto: all’interno di essa, si provoca l’evaporazione di una sostanza metallica, che poi si deposita uniformemente sul reperto, evidenziando le impronte.
Un sistema alternativo recente utilizza la luce laser: può essere applicata su maniglie, cassettiere e altri oggetti, ma soltanto in un ambiente sicuro (privo di specchi) e usando occhiali adeguati.
Per i gemelli omozigoti, nonostante essi possiedano un corredo cromosomico identico, vale la regola dell’individualità delle impronte digitali: esse sono uniche per ciascun individuo, pertanto le impronte digitali nei gemelli sono differenti.
Le impronte digitali vengono impiegate soprattutto come mezzo di riconoscimento personale: ben noto è il loro impiego per riconoscere e identificare i criminali da parte delle forze dell'ordine e degli organi di sicurezza.
Tuttavia, esse possono essere impiegate anche in altri settori, quali:
Inoltre, in alcuni casi, le impronte digitali possono essere utilizzate in ambito medico per l'individuazione di alcune patologie. Pare infatti che alcune forme di dermatoglifi possano essere strettamente correlate ad alcune aberrazioni cromosomiche, come quella che caratterizza la sindrome di Down.