Perché può essere necessario rimuovere i denti del giudizio?
Di solito, i denti del giudizio spuntano attraverso le gengive durante la tarda adolescenza o intorno ai vent'anni. A questa età, gli altri 28 denti sono già tutti cresciuti e spesso non c'è abbastanza spazio in bocca perché i denti del giudizio crescano correttamente.
A causa della mancanza di spazio, i denti del giudizio a volte possono spuntare in un angolo oppure emergere solo parzialmente. I denti del giudizio che crescono in questo modo sono noti come inclusi. Ci sono diversi tipi di denti del giudizio, definiti secondo il modo in cui si sviluppano:
inclusione mesiale - quando il dente cresce in un angolo, rivolto verso la parte anteriore della bocca
inclusione verticale - quando il dente è diritto, ma non può superare le gengive correttamente perché è bloccato contro il dente accanto ad esso
inclusione orizzontale - quando il dente cresce orizzontalmente
inclusione distale - quando il dente del giudizio cresce lontano dal dente accanto e si blocca in quella posizione
Il dentista effettua un esame approfondito dei denti, delle gengive e della mascella per verificare che i denti del giudizio non stiano causando problemi e per valutare se vadano rimossi (estrazione). Di solito, si effettua una radiografia della bocca per avere una visione più chiara della posizione dei denti. Può essere necessario, in caso diano fastidio, estrarre i denti del giudizio inclusi o che non hanno sfondato completamente la superficie della gengiva.
Se i denti del giudizio sono spuntati solo parzialmente, cibo e batteri possono rimanere intrappolati sotto il bordo della gengiva, attorno al dente del giudizio. Anche quando sono completamente emersi, i denti del giudizio sono difficili da pulire. Poiché i denti del giudizio sono situati nella parte posteriore della bocca, e spesso sono incastrati contro altri denti, può essere difficile raggiungerli con lo spazzolino. Di conseguenza, le particelle di cibo e batteri possono rimanere intrappolati intorno a loro, portando ad un accumulo di placca.
La placca è una pellicola appiccicosa che si forma quando i batteri nella bocca si combinano con l'acido, la saliva e le piccole particelle di cibo che rimangono dopo la spazzolatura. Se la placca non viene rimossa, può causare una serie di problemi dentali, come quelli descritti di seguito:
carie dentale (carie): la placca inizia a rompere la superficie del dente. Quando la carie diventa più avanzata, lascia cavità (buchi) nel dente. Le cavità possono intaccare anche i denti accanto ai denti del giudizio (secondi molari)
malattia della gengiva (detta anche gengivite o malattia periodontale): la placca rilascia tossine (veleni) che irritano le gengive, rendendole rosse, gonfie e doloranti. La gengivite può colpire anche i denti accanto ai denti del giudizio (primi e secondi molari) e l'osso che circonda questi ultimi
pericoronite: la placca provoca un'infezione del tessuto molle che circonda il dente
cellulite: un'infezione batterica nella lingua, nella guancia o nella gola
osteomielite: un'infezione all'interno dell'osso della mascella
ascesso: il pus si accumula intorno ai denti del giudizio e il tessuto circostante a causa di un'infezione batterica
cisti e tumori benigni: molto raramente un dente del giudizio che non è emerso dalle gengive può svilupparsi in una cisti
Come vengono estratti i denti del giudizio?
Prima dell'estrazione dei denti del giudizio, sarà somministrato un anestetico locale tramite iniezione, cosi da intorpidire il dente e la zona circostante. Se si è particolarmente nervosi, il dentista o il chirurgo potrà somministrare un sedativo per favorire il rilassamento. Si può anche applicare un gel anestetizzante da massaggiare leggermente sulla zona da iniettare.
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Si percepirà una certa pressione poco prima che il dente venga estratto. Questo perché il dentista o il chirurgo ha bisogno di allargare la cavità del dente facendolo dondolare in avanti e indietro prima di estrarlo.
Come ci si deve comportare dopo l'estrazione?
Se è stata praticata un’incisione, potrebbero essere stati utilizzati punti a sciogliere per sigillare la gengiva. Il dentista comunicherà al paziente quanto tempo impiegheranno i punti per sciogliersi (di solito dai 7 ai 10 giorni). Il dentista può mettere qualche garza sulla zona dell'estrazione, chiedendo al paziente di mantenere la pressione serrando insieme le mascelle per al massimo un'ora. Questo al fine di consentire che si formi un coagulo di sangue nella cavità vuota del dente. I coaguli di sangue sono parte del processo di guarigione, quindi è bene cercare di non rimuoverli. Per le 24 ore successive all'estrazione del dente del giudizio, il dentista consiglierà di evitare:
di sciacquare la bocca con liquidi
di fumare e bere alcolici
di bere liquidi caldi, come tè o minestre
un’attività fisica intensa
A seguito dell'estrazione dei denti del giudizio, potrebbero verificarsi:
gonfiore (infiammazione) della bocca e delle guance: peggiore nei primi giorni, ma migliorerà gradualmente. Premere delicatamente un panno freddo sul viso contribuirà a ridurre il gonfiore
mascella rigida e dolorante: dovrebbe risolversi entro 7-10 giorni. La pelle intorno alla mascella potrebbe presentare ecchimosi fino a 2 settimane
un sapore sgradevole in bocca
formicolio o intorpidimento del viso, delle labbra e della lingua (raramente)
dolore che può essere intenso se l'estrazione è stata complicata
Per contribuire a ridurre il dolore e aiutare il recupero, è possibile intraprendere alcune azioni e avere certi accorgimenti. Si può:
evitare attività faticose e di esercizio per alcuni giorni
usare un cuscino per sostenere la testa e fornire il massimo comfort durante la notte
evitare di fare risciacqui, sputare e di bere bevande calde o qualsiasi altra cosa che possa rimuovere i grumi di sangue che si formano nella cavità vuota del dente, perché essi aiutano il processo di guarigione
evitare di fumare e di bere alcolici
mangiare cibi morbidi o liquidi per qualche giorno e masticare con gli altri denti
lavare delicatamente l’area dell’estrazione dopo 24 ore, e poi regolarmente, con collutorio antisettico
Dopo aver estratto i denti del giudizio, e dopo che gonfiore e lividi sono scomparsi, la bocca e il viso dovrebbero tornare alla normalità. Generalmente, si è in grado di lavarsi i denti normalmente dopo alcuni giorni.
Quali complicazioni possono verificarsi dopo l'estrazione dei denti del giudizio?
L'estrazione dei denti del giudizio è la procedura chirurgica effettuata più comunemente dai chirurghi dentisti. Come per qualsiasi intervento chirurgico, anche questa procedura comporta alcuni rischi, che sono comunque abbastanza limitati.
I rischi di un intervento chirurgico per estrarre i denti del giudizio sono:
intorpidimento e formicolio parziale: questo può derivare da danni temporanei o permanenti ai nervi
infezione: occorre consultare il dentista, se si pensa che l’area dell’estrazione si sia infettata
sanguinamento (emorragia): consultare il dentista in caso di sanguinamento importante nell'area dell’estrazione
Cavità secca
La cavità secca (osteite alveolare) è una delle complicazioni più comuni dell'estrazione dei denti del giudizio. Essa si verifica quando un coagulo di sangue non riesce a svilupparsi nella cavità dei denti o se il coagulo di sangue viene rimosso o scompare. Questo può accadere 3-5 giorni dopo l'intervento. La cavità vuota provoca dolore intenso o crampi nelle gengive o nella mandibola. È inoltre possibile che la cavità vuota abbia un odore o un sapore sgradevole. Se si guarda nella cavità, si potrebbe essere in grado di vedere l'osso esposto, piuttosto che un coagulo di sangue. Il dentista potrebbe coprire la cavità con una medicazione, che può essere rimossa e sostituita frequentemente fino alla completa guarigione della cavità.
Intorpidimento e insensibilità parziale
Un piccolo numero di pazienti che ha subito l'estrazione dei denti del giudizio ha riportato intorpidimento e formicolio parziale a causa di danni ai nervi. Ciò può verificarsi quando i nervi più vicini alla radice del dente vengono colpiti o danneggiati durante l'intervento chirurgico.
Ci può essere una perdita temporanea della sensibilità nella parte anteriore della lingua, nel labbro inferiore e nel lato della bocca in cui è stato rimosso il dente. L’intorpidimento e il formicolio parziale di solito durano un paio di settimane o mesi, anche se in rari casi possono essere permanenti se il nervo è stato gravemente danneggiato.