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Quali potrebbero essere le cause di vomito frequente in un bambino di 5 anni?

Salve, vi scrivo per fenomeni di vomito ricorrente in mio figlio di 5 anni. Ha sempre avuto la tendenza a vomitare frequentemente per le cause più svariate (tosse, pianto), ma nell'ultimo anno questi episodi si sono verificati più spesso (solo durante l'estate è stato meglio). Già dallo scorso inverno, soffrendo spesso di catarro bronchiale, i 2 pediatri consultati avevano associato questi episodi ad un eccessivo accumulo di muco a livello della gola che in lui provocavano questo riflesso. In questo periodo però, non ha avuto catarro, ma ha vomitato spesso (2-3 volte a settimana) e comunque spesso notiamo che ha conati di vomito che magari riesce a reprimere. In questi casi lui, bevendo un po' di acqua, si sente meglio. Essendo piccolo non sa spiegarci bene i suoi sintomi, a volte lamenta solo dolore alla gola, un senso di acidità o dolori al petto. Questi episodi in genere si verificano durante o subito dopo il pasto, a volte anche prima di iniziare a mangiare. Vorrei capire se alla base possa esserci qualche problema di reflusso, allergia o intolleranza alimentare (anche se non abbiamo notato correlazione con qualche alimento in particolare). Grazie.

Risposta

Potrebbe trattarsi di reflusso con esofagite peptica, per cui, prima di eseguire l'esame che rappresenta il gold standard per la diagnosi e che oltretutto si fa solo in ambiente protetto, cioè in una struttura sanitaria, provare con un inibitore della pompa e con idrossido di alluminio per os, per una ventina di giorni e, se va bene,  proseguire per un periodo di 30 giorni e poi sospendere la terapia.

Se scompare tutto, è fatta la diagnosi, se ricompare la sintomatologia, riprendere la cura per un mese, se la sintomatologia scompare, è presumibile che la diagnosi sia reflusso gastroesofageo con esofagite peptica che andrà avvallata con l'esame gold standard per la diagnosi, cioè l'esofagogastroduodenoscopia

Fammi sapere, ma comunque il quesito diagnostico per essere certo va avvallato dagli esami di cui parlavo in precedenza. 

Se si sospende la terapia e non compare la sintomatologia, tanto meglio, se ricompare, riprendere la cura e se scompare di nuovo è fatta.
Risposta a cura di
Dr. Vincenzo Caputo Medico Chirurgo
Dr. Vincenzo Caputo
pediatra
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