A cosa imputare una vista sfocata?
Ho 51 anni e 2 mesi fa, per 4-5 minuti, gli occhi hanno cominciato a vedere immagini sfocate, ma se chiudevo un occhio, la vista dall'altro era normale, solo se guardavo contemporaneamente con entrambi era come se non fossero sincronizzati. In 2 mesi, ho avuto 4 episodi a distanza di 15-20 giorni con stessa modalità, stessa durata, senza emicrania con pressione arteriosa 120/77 e dopo il fenomeno agitazione e spossatezza. Dopo il secondo episodio, sono andata in pronto soccorso, ho effettuato tac nelle sole condizioni basali con esito: "non alterazioni densitometriche encefaliche in atto, né processi espansivi endocranici. Cortico-atrofia frontale. Sistema ventricolare nella norma. Asse encefalico conservato". Anche la consulenza oculistica ha dato esito negativo. Ho effettuato ecocolordoppler carotideo esito negativo, angio rm intracranica sul distretto vascolare arterioso intracranico con il seguente esito: "non sono evidenti alterazioni aneurismatiche visibili con la metodica dei principali vettori arteriosi intracranici. Aspetto fenestrato di comunicante anteriore". Per ultimo ho effettuato ulteriore visita oculistica con esito: "vacuolo sottocapsulare posteriore, accentuazione riflesso assiale vasi arteriosi e venosi con diagnosi di aura senza emicrania". Mia sorella e mio fratello maggiori soffrono di questo disturbo e mio fratello minore da piccolo ha sofferto di brevi episodi di epilessia. Io ho la fa parossistica trattata con Rytmonorm 150 (mattina e sera), Congescor 1.25 (pranzo), Armolipid plus (sera) e Dibase (ogni 15 giorni perché la vitamina D a 7). Ho letto le vostre risposte e ho apprezzato la professionalità e la scrupolosità. Vorrei chiedere se mi posso fermare con gli esami e stare tranquilla come mi hanno detto fino ad ora o se devo continuare a cercare la causa. Confido in una vostra risposta e vi ringrazio per l'attenzione.
Risposta
Si tratta appunto di un'
emicrania che inizia con un'aura di
scotomi scintillanti nella periferia esterna del campo visivo che ha impaurito il paziente che, dovunque sia, è costretto a fermarsi e rimane spossato ed in
ansia.
È l'occasione per fare degli esami che di solito sono negativi. Ci può anche non essere l'emicrania e ciò è più difficile da spiegare al paziente.
Si consiglia qualche caffè in più e meno
stress.
Risposta a cura di
Dr. Massimo Malandrini
oculistaSpecialista in Optometria
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