Comprendo la natura dei tuoi dubbi. La sicurezza dei
vaccini è elevata e documentata da milioni di dosi somministrate, garantita dalla costante attività di sorveglianza dei possibili eventi avversi e dagli studi di sicurezza che vengono effettuati sia prima dell’autorizzazione che dopo l’immissione in commercio di ogni vaccino.
Tuttavia, in alcuni casi specifici, è opportuno non vaccinarsi. Le persone con un
sistema immunitario deficitario devono evitare i vaccini vivi attenuati. In caso di totale impossibilità di vaccinazione, si può limitare il rischio vaccinando le persone a più stretto contatto (fratelli, sorelle, genitori).
Le vaccinazioni non devono essere eseguite nei soggetti che abbiano manifestato una
grave reazione allergica ad una precedente dose del vaccino o ad uno dei suoi componenti.
Alcuni vaccini ottenuti da virus coltivati in uova embrionali, possono contenere piccole quantità di proteine dell'uovo (
morbillo, vaccino influenzale trivalente inattivato,
febbre gialla): secondo una disposizione dell’EMEA (ora EMA), Agenzia europea che controlla la composizione dei farmaci, ogni fiala di vaccino, introdotta in commercio in Europa, non deve contenere più di 1 μg di proteine uovo, una quantità che è al di sotto di quella che può scatenare uno
shock anafilattico (1,2 μg).