Gentile signora,
la
PIPAC rappresenta uno dei trattamenti loco-regionali di più recente istituzione.
Si tratta di una procedura ben tollerata dal paziente, in quanto eseguita in
laparoscopia e con un ridotto assorbimento del chemioterapico che viene somministrato ad alta pressione nella cavità peritoneale.
Ciò consente un'elevata diffusione e penetrazione nel peritoneo, con una rapida ripresa post-operatoria ed effetti collaterali limitati o nulli, tanto che il paziente può riprendere i trattamenti per via sistemica dopo pochi giorni dall’intervento.
Data l'età della paziente, la procedura può essere efficace nel ridurre la malattia a livello peritoneale, ma l'esperienza al momento è ancora ridotta e quindi non ci sono certezze adeguate, anche se appare razionale.
D'altro canto, la
chemioterapia sistemica in questo tipo di cancri è poco efficace e con molti effetti collaterali.
Quindi, è ragionevole tentare.
Cari saluti