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Lo sport è consigliato dopo un intervento per spondilolistesi istmica l4-l5?

Buongiorno, ho 44 anni e poche settimane fa ho subito un intervento per risolvere la mia spondilolistesi istmica l4-l5, con discopatia degenerativa e sclerosi subcondrale. È stato un intervento di decompressione e stabilizzazione con cages lordotiche, viti e barre in titanio. L'intervento è riuscito e la mia patologia, ad oggi, sembra risolversi con piena soddisfazione. Ciò che vorrei sapere ora è cosa mi aspetta d'ora in poi, cioè cosa posso e non posso più fare. In particolare: sport: potrò di nuovo andare a correre senza pensieri? E a sciare? Mi piaceva ogni tanto tornare a giocare a pallavolo o beach volley, potrò farlo di nuovo? Fitness: tornando in palestra, c'è qualche esercizio da evitare? Posso fare ancora trazioni alla sbarra e addominali? E lo stretching? Posso usare una cintura lombare per elettrostimolazione? Come mi dovrò comportare per gli accessi controllati da metal detector, tipo aeroporti o tribunali? E per l'uscita dai negozi con sistemi antitaccheggio? Se avessi, inoltre, tralasciato qualcosa di significativo, vi prego di suggerimela. Grazie.

Risposta

La spondilolistesi è una patologia della colonna vertebrale caratterizzata dallo scivolamento di una vertebra sull'altra. Di solito, segue ad una spondilolisi.

Questo scivolamento si manifesta in avanti rispetto alla vertebra sottostante (anterolistesi) oppure posteriormente (retrolistesi) o lateralmente (laterolistesi).

Più la persona è giovane (come nel tuo caso) e più il rischio di uno scivolamento in avanti aumenta. La maggior parte delle spondilolistesi è in realtà un'anterolistesi, che colpisce più frequentemente la quarta e la quinta vertebra lombare, come nel caso da te esposto.

Questa condizione interessa circa il 3-7% della popolazione. La spondilolistesi può essere congenita, derivare da un evento traumatico o dalla ripetizione di continue sollecitazioni a carico della colonna vertebrale (fratture da stress).

Gli sport più soggetti a questo tipo di lesione, e quindi assolutamente controindicati, sono: i tuffi, la ginnastica artistica, sollevamento pesi e anche il golf.

Chiaramente, vista la tipologia di impianto realizzato nel tuo caso per la stabilizzazione della colonna, vanno assolutamente evitati sport che danno eccessive sollecitazioni della colonna vertebrale. In tal senso quindi: volley (peggio ancora beach volley), sci e sport analoghi sono assolutamente controindicati. Vanno altresì evitati tutti gli esercizi che accentuano l'iperlordosi lombare (lento con bilanciere, camminata in salita ed esercizi di spinta antigravitaria in generale).

La caratteristica fondamentale degli esercizi mirati al miglioramento della condizione patologica associata a spondilolistesi deve essere quella di agire sui muscoli stabilizzatori del bacino.

L'iperlordosi lombare è una condizione in cui si accentua la normale lordosi lombare e predispone alla spondilolistesi. Per ridurre questa condizione predisponente, e come programma riabilitativo postumo al tuo intervento, occorre in primo luogo riequilibrare lo scompenso tra la muscolatura posteriore del dorso e quella anteriore.

Un programma finalizzato al raggiungimento di tale scopo deve procedere per tappe precise: 1) educazione posturale: tramite esercizi di controllo e sensibilizzazione del bacino che hanno lo scopo di ricercare la posizione più favorevole al soggetto (generalmente una leggera retroversione) 2) potenziamento dei muscoli addominali e stretching dei muscoli spinali, del muscolo ileo psosas e flessori della coscia.

Va ricordato che la spondilolistesi è facilitata dai frequenti inarcamenti della colonna (a volte protratti fino al suo limite di estensione fisiologico) tipici degli sport prima elencati. In ogni caso, la spondilolistesi si associa quasi sempre ad una spondilolisi (rottura dell'istmo).

Il dolore, importante trigger point anche al fine di una buona riabilitazione, si localizza maggiormente nelle posizioni che accentuano la lordosi lombare (estensioni del rachide) e si riduce nelle posizioni che la diminuiscono (flessione del rachide).

La spondilolistesi si diagnostica a seconda del tipo ed entità, tramite una radiografia o risonanza magnetica, più o meno approfondita.

Per quanto attiene alla tua domanda sulle tecniche rieducative in palestra, gli esercizi svolti in palestra devono per prima cosa ridurre al minimo le sollecitazioni alla colonna vertebrale, onde evitare di aggravare ulteriormente il problema (evitare esercizi come squat, stacchi, curl con bilanciere da posizione eretta, torsioni del busto, corsa su tapis roulant non ammortizzati o su terreni molto duri). Vanno altresì evitati tutti gli esercizi che accentuano l'iperlordosi lombare (lento con bilanciere, camminata in salita ed esercizi di spinta in generale).

La seconda caratteristica degli esercizi mirati al miglioramento della condizione patologica associata a spondilolistesi è quella di agire sui muscoli stabilizzatori del bacino. In un secondo momento, si possono associare al programma di potenziamento dei muscoli addominali esercizi di tonificazione per i muscoli ischiocrurali e glutei. Inoltre, come detto prima, è opportuno cercare di potenziare anche i muscoli obliqui e retti dell'addome, il quadrato dei lombi e tutti i paravertebralilombari, al fine di creare un vero e proprio corsetto muscolare in grado di migliorare la stabilità delle vertebre lombari.

Al termine di ogni lezione, è utile eseguire esercizi di stretching per decomprimere i dischi intervertebrali, ma con molta cautela e sempre seguito dall'istruttore. Va assolutamente evitata la cintura elettrostimolante, che potrebbe destabilizzare l'impianto chirurgico.

Per i metal detector, purtroppo dovrai attenerti al regolamento generale applicato dai vari enti in materia di controllo, prevenzione e sicurezza riguardante gli obbiettivi sensibili, facendo notare al personale addetto ai controlli la problematica. I sistemi antitaccheggio, invece, funzionano su banderas magnetiche applicate ai prodotti e, pertanto, non dovrai assolutamente preoccupartene. Ti ricordo invece di essere precisa col personale in caso di esame risonanza magnetica.

Per ogni altra domanda, sono a tua completa disposizione.

Risposta a cura di
Dr. Francesco Roccaro Medico Chirurgo
Dr. Francesco Roccaro
medico dello sport
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