Come ha giustamente osservato il tuo
cardiologo, se è una
tachicardia sinusale (quindi una semplice accelerazione del
battito normale), che può riconoscere
molteplici cause (non esclusa la crisi di
ansia), non è una
tachicardia parossistica sopravventricolare (che invece è un'improvvisa accelerazione del
cuore dovuta ad un
ritmo anomalo) e viceversa.
Il tuo
cardiologo ti avrà certamente spiegato che, qualora si trattasse di una TPSV, sarebbe utile fare una serie di ulteriori accertamenti per vedere se vi sia una causa scatenante; in ogni caso, spesso basta una semplice
manovra di Valsalva (premere a bocca chiusa come se si dovesse andare di corpo) per sbloccare la TPSV, come certamente ti avrà spiegato il tuo
cardiologo.
Solo se tale manovra risultasse inefficace e le crisi fossero frequenti (almeno 4 all'anno), prolungate e fastidiose, prenderei in considerazione la
terapia farmacologica o lo
studio elettrofisiologico per un'eventuale
ablazione elettrica.
Saluti