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A chi si può rivolgere un uomo di 47 anni che soffre di quadrantopsia?

Salve dottore, ho 47 anni e 6 mesi fa ho subito un'embolizzazione in seguito alla formazione improvvisa di una fistola durale cranica borden III. L'intervento è riuscito perfettamente, ma tutt'ora persiste una quadrantopsia all'occhio destro che non mi permette una visione completa. Abito a Palermo e mi domandavo se cortesemente lei potesse suggerirmi dove rivolgermi e quale figura professionale ricercare. Grazie.

Risposta

Buongiorno,
è stata identificata la causa della fistola? Acquisita (trauma cranico, caduta dalla moto, palla da baseball sulla squama del temporale, diabete, ipertensione) o congenita? Per valutare l'evoluzione, servono indagini strumentali (più o meno le stesse che sono servite per la diagnosi).

Per cominciare, definiamo la topografia: una quadrantopsia monolaterale è necessariamente prechiasmatica. Servono dunque: campo visivo full field 120 punti, da ripetere ogni 2-3 mesi; ecocolordoppler dell'oftalmica e del circolo periottico (ciliari posteriori brevi e brevissime) per identificare l'eventuale ischemia di settore, anche in paragone al controlaterale; FAG/ICG per la perfusione della testa dell'ottico e della coroide; l'edema da stasi può essere visto anche con OCT della papilla e con echobiometria A-scan del nervo ottico; l'area non vedente può essere quantizzata con ERG multifocale.

Il neurochirurgo ti ha già dato il timing per ripetere l'imaging angiocerebrale. Bisogna capire la situazione, in caso di stasi, bisogna usare farmaci drenanti; in caso di ischemia, bisogna usare farmaci perfondenti o ossigenoterapia iperbarica.

Un generico supporto con Colina, Zinco, complesso B (a dosi efficaci), Acetazolamide in presenza di edema, saranno discussi dai curanti. A distanza di circa 6-8 mesi, la plasticità cerebrale è generalmente in condizione di sopprimere l'immagine fastidiosa: permane lo scotoma, ma quasi cessa di essere avvertito.

Ringrazia i tuoi medici
Risposta a cura di
Dr. Pier Enrico Gallenga Medico Chirurgo
Dr. Pier Enrico Gallenga
oculista
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