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Come curare il prurito allo scroto?

Salve, ho 45 anni e da 2 anni ho un insistente prurito allo scroto; dopo i primi 6 mesi, ho deciso di farmi visitare dal medico di famiglia il quale mi ha consigliato di cambiare sapone intimo e di provare a cambiare tessuto degli slip. Passato svariato tempo, ritorno dallo stesso che mi consiglia di andare da un dermatologo. Dopo la visita, mi viene detto che la mia è una situazione abbastanza comune e la soluzione è semplice, evitare frequenti lavaggi alle parti intime, limitare l'uso del sapone a una volta al giorno e utilizzare una crema. Svariati mesi dopo, vedendo che nulla era cambiato, ritorno dal dermatologo che cambia la crema e mi consiglia una visita andrologica. L'andrologo mi cambia ulteriormente crema dicendomi che quella che mi prescrive è più potente e che nel giro di poco tempo mi sarebbe passato questo fastidioso prurito. Tra tutte le creme che mi sono state prescritte solo quelle cortisoniche mi hanno dato un po' di tregua, ma dopo tutto riprendeva come nulla fosse. I miei sintomi sono: forte prurito, specialmente alla sera quando torno dal lavoro; in estate, sembra che il prurito si intensifichi (durante il sonno continuo a grattarmi) e più mi gratto più provo sollievo, ma più viene da grattarmi; quando mi gratto, sembra quasi che la sensazione venga da dentro e non da fuori come un normale prurito o come potrebbe essere anche una puntura di zanzara; quando mi gratto, identifico dei punti nevralgici dove sento uno stimolo di pizzicore e non solo di prurito; ho notato che la pelle dello scroto, specialmente in alcuni punti, è diventata più spessa e dura (sembra tipo corteccia di un albero). Spero che possiate consigliarmi una cura che mi permetta di tornare a vivere la vita di prima, sana e senza disturbi. Sarà possibile oppure dovrò imparare a convivere con questi pruriti? Grazie.

Risposta

Le terapie che ti hanno prescritto i colleghi non sono sbagliate, ma se non hanno risolto il problema, credo che debba effettuare degli esami di approfondimento, come degli esami del sangue e delle feci per escludere una parassitosi intestinale il cui sintomo è proprio il prurito scrotale.

Il prurito sine materia, cioè non associato a segni di dermatite sulla pelle, va indagato a fondo per escludere cause di origine internistica. Patologie epatiche possono essere una delle tante cause di prurito. Per prima cosa, ti consiglierei un controllo di: AST, ALT, AP ed un dosaggio dei sali biliari, un'ecografia epatica.

Escluse patologie a carico del fegato, va valutata la funzionalità tiroidea, T3, T4, TSH, glicemia, funzionalità renale, emocromo completo, sideremia, azotemia, esame urine, creatininemia ed infine un esame parassitologico feci (ripetuto 3 volte a giorni alterni).
Risposta a cura di
Dr.ssa Chiara Bonatti Medico Chirurgo
Dr.ssa Chiara Bonatti
dermatologo
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