A cosa può essere dovuta la perdita di erezione?
Salve,
ho 21 anni, sto con una ragazza da 9 mesi ormai. Premetto che non faccio uso di droghe o abuso di alcolici, l'unico mio vizio si limita a 4-5 sigarette al giorno. Da un po' proviamo ad avere un rapporto sessuale, ma non riusciamo a concludere nulla. Siamo entrambi vergini. Durante la fase dei preliminari tutto bene, non c'è alcun problema, anzi ci divertiamo parecchio. Il problema sta nell'atto della penetrazione, momento in cui perdo (non del tutto) l'erezione. Abbiamo provato poche volte, poichè purtroppo la nostra è una relazione a distanza e ci vediamo 1 volta, massimo 2 al mese. Non so quale possa essere il problema, ho pensato ad un fattore psicologico, ho provato a prendere i profilattici ultrasottili (ma anche con quelli non sento nulla), abbiamo comprato il lubrificante. Quale potrebbe essere la causa?
Grazie
ho 21 anni, sto con una ragazza da 9 mesi ormai. Premetto che non faccio uso di droghe o abuso di alcolici, l'unico mio vizio si limita a 4-5 sigarette al giorno. Da un po' proviamo ad avere un rapporto sessuale, ma non riusciamo a concludere nulla. Siamo entrambi vergini. Durante la fase dei preliminari tutto bene, non c'è alcun problema, anzi ci divertiamo parecchio. Il problema sta nell'atto della penetrazione, momento in cui perdo (non del tutto) l'erezione. Abbiamo provato poche volte, poichè purtroppo la nostra è una relazione a distanza e ci vediamo 1 volta, massimo 2 al mese. Non so quale possa essere il problema, ho pensato ad un fattore psicologico, ho provato a prendere i profilattici ultrasottili (ma anche con quelli non sento nulla), abbiamo comprato il lubrificante. Quale potrebbe essere la causa?
Grazie
Risposta
Caro utente,
in medicina si procede secondo uno schema ben preciso: diagnosi, prognosi e terapia.
La prima cosa da fare sarebbe parlare con il medico curante circa la necessità di sottoporsi ad una visita andrologica specialistica.
Questo può permettere il raggiungimento di una diagnosi e quindi formulare una prognosi e prescriverti un'adeguata terapia.
in medicina si procede secondo uno schema ben preciso: diagnosi, prognosi e terapia.
La prima cosa da fare sarebbe parlare con il medico curante circa la necessità di sottoporsi ad una visita andrologica specialistica.
Questo può permettere il raggiungimento di una diagnosi e quindi formulare una prognosi e prescriverti un'adeguata terapia.
Le cause possono essere molteplici e le più varie.
Inoltre la giovane età, l'inesperienza di entrambi, non aiuta nell'approcciare al meglio il rapporto, forse per questo, più del resto, può essere utile un consiglio specialistico.
Inoltre la giovane età, l'inesperienza di entrambi, non aiuta nell'approcciare al meglio il rapporto, forse per questo, più del resto, può essere utile un consiglio specialistico.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
andrologo
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