Buongiorno,
ti stai creando un problema ove non esiste. Facciamo un semplice ragionamento: la Natura è "matrigna", nel senso che non avviene nulla senza uno scopo. Siccome lo scopo dell'attività sessuale è la riproduzione della specie, è normale che l'organo che stimola il piacere per il compimento dell'atto sessuale sia posto nel punto più comodo possibile (altrimenti, senza piacere, noi e gli animali ci saremmo già estinti da milioni di anni).
E cosa c'è di più comodo del fatto che sia posto all'esterno? Poi, noi "
umani" abbiamo sviluppato l'aspetto psicologico della faccenda ed abbiamo completato il tutto con l'
orgasmo vaginale, che implica però anche una
partecipazione psicologica, del
cervello, molto intensa e da qui nasce l'orgasmo vaginale.
Ogni donna è diversa dall'altra e ci sarà chi prova particolare piacere nella
stimolazione clitoridea, chi nella penetrazione intesa come "
donazione": tanto è vero che il famoso
punto G di cui si favoleggia non è stato mai istologicamente dimostrato; vi è sì nella parte anteriore della
vagina, poco oltre l'introito, una zona a maggior innervazione, ma non vi è un vero e proprio
organo del piacere.
Quindi, ha ragione la tua ragazza. Mi pare di capire che tu dovresti avere
preliminari più lunghi, evitando di essere stimolato per ritardare il problema dell'
eiaculazione.
Invece, parla con un andrologo di questo problema: esistono oggi farmaci che "ritardano": alla base è molto importante il tuo atteggiamento psicologico; più ti sentirai frustato, peggio sarà la situazione.
Lascia, per ora, le cose come sono. Non ti creare e non creare complessi e andrà tutto meglio.
In bocca al lupo