Il motivo che porta a percepire in modo così drammatico un prelievo sanguigno e non riuscire a percepire la motivazione di tanto terrore è nella funzione che il prelievo nella sua organizzazione psichica ricopre.
L'
atto del prelievo è un contenitore di alcune tue
paure, diciamo
sconosciute, che ti permette di vivere serenamente la maggior parte della tua vita. Ora, il
gruppo di paure ed
angosce presente dentro di te però non scompare e, come in un meccanismo simile ad una pentola a pressione, si assicura una fuoriuscita periodica che le impedisce di avere, per così dire, rimanendo in metafora, un'esplosione: nel tuo caso, la reazione spropositata al prelievo.
Per quanto riguarda i palliativi somatici per il superamento del problema, ritengo siano utili e li consiglio se non sono invasivi, come farsi addormentare, ma è necessario anche un processo analitico che ti porti ad un avvicinamento della comprensione del simbolo “prelievo” dietro il quale si cela altro che non è dato sapere, ma che sarebbe meglio incominciare ad esplorare.