Salve,
in base ai pochi indizi che fornisci, potrò darti una risposta standardizzata sui grandi numeri.
La noia, come viene percepita, è uno degli effetti collaterali di substrati depressivi. Da cosa è dato lo strato depressivo non è possibile intenderlo da questi dati.
Il mangiare per lenirla è un modo per sfogare da un lato l'aggressività insita nel blocco depressivo e dall'altra sublimare nel piacere orale l'oggetto che si cela dietro la noia (per questo ci "annoiamo", non possiamo raggiungere l'oggetto).
L'unico metodo per risolvere il problema del mangiare è in realtà affrontare la noia psicoterapicamente con tutto ciò che ne consegue, ovvero affrontare le complicanze sottostanti quello che sembra un semplice ma fastidioso passatempo.
Spero di essere stato il più possibile chiaro in queste poche righe.
Rimanendo a disposizione, ti saluto