Il movimento è essenziale nelle persone sane. Figuriamoci negli ammalati ed ancor di più nei parkinsoniani, costretti come sono a pensare i movimenti che le persone sane fanno in modo automatico.
Non è questa la sede in cui suggerire quali esercizi praticare e quali strumenti anche sofisticati utilizzare.
Senza dubbio alcuno fisioterapia e terapia farmacologica adeguata sono un'interessante alleanza sia per prevenire o lenire le complicanze connesse alle difficoltà motorie sia per raggiungere un risultato terapeutico ottimale.
La letteratura scientifica internazionale su questo tema è concorde.
UNANIME.
Senza dubbio i risultati dipendono dallo stato di avanzamento della malattia.
Affidarsi senza indugio alcuno ad un centro di riabilitazione!
Mai pensare al miracolo. I miglioramenti, anche se microscopici, sono da considerarsi un prodigio perché possono migliorare di molto la qualità della vita. Figuriamoci quelli macroscopici.