Salve,
nausea e
debolezza sono sintomi estremamente aspecifici, presenti in una grande quantità di situazioni sia para-fisiologiche sia patologiche.
Per la
nausea, possiamo prendere in considerazione cause inerenti l'
apparato gastroenterico (
gastrite, ipotonia muscolare dello stomaco, insufficiente secrezione di acido cloridrico,
reflusso gastroesofageo, reflusso duodenobiliare,
colelitiasi), facilmente indagabili con un'attenta anamnesi (modalità e tempi di insorgenza della nausea, rapporti cronologici con i pasti e le fasi digestive); oppure situazioni di tipo otoiatrico (
labirintiti e labirintosi,
sindrome di Menière); infine, alterazioni della colonna cervicale, che comportino contratture muscolari anomale e alterazioni della fisiologica curvatura della stessa.
È anche vero che la nausea può essere l'unico sintomo di una
ischemia acuta che interessa la superficie diaframmatica del cuore (IMA inferiore); la diagnosi differenziale si fa con un'accurata anamnesi da parte del medico, un attento esame obiettivo e, se necessari, esami clinici, ematochimici e strumentali (Ecg).
La
debolezza è più difficilmente inquadrabile, specie se compare improvvisamente: in tal caso, è opportuno valutare i parametri emodinamici (
pressione arteriosa e frequenza cardiaca), valutare il possibile intervento di reazioni vagali (che comportano
bradicardia e calo pressorio) e prendere in considerazione variazioni dell'
emocromo (conta dei
globuli rossi,
emoglobina,
ematocrito); fra i parametri ematochimici da indagare, le variazioni degli elettroliti (
potassio,
calcio,
magnesio) e della
glicemia.
In caso di sintomatologia prolungata o persistente, è opportuno valutare la funzionalità tiroidea e surrenalica.
Saluti