A meno che tu non abbia ricevuto dai tuoi medici curanti istruzioni diverse, le tisane allo zenzero sono abbastanza espettoranti, vengono utilizzate per lievi affezioni delle vie respiratorie e soprattutto per l'indigestione, quindi relativamente anche per il reflusso gastroesofageo. Al presente non risulta che lo zenzero abbia come collaterale la formazione o che possa irritare le ulcere.
Comunque, è sempre buona norma utilizzare questo tipo di erbe, che sono abbastanza pungenti, in maniera parsimoniosa e comunque moderatamente.
La preparazione avviene sotto forma di decotto, ovvero si mettono 5 grammi di zenzero (che dovrebbe equivalere più o meno a 1-2 pezzetti) in ammollo nella pentola con 3-4 bicchieri d'acqua fredda per 20 minuti, dopodiché, si accende la fiamma e, appena l'acqua è in evaporazione, si mette un coperchio e si cuoce a fuoco lento per altri 20 minuti, infine, filtrare e bere.
La liquirizia, senza ombra di dubbio, può provocare o può sollecitare le ulcere allo stomaco.
Un bicchiere di acqua calda con mezzo cucchiaino di curcuma in polvere può essere un buon espettorante e per ridurre, se possibile, la costrizione al torace o per il respiro difficoltoso. In questo caso, la curcuma può essere aggiunta alla precedente tisana di zenzero.
Anche un infuso di malva di 2-3 gr, potrebbe essere indicato grazie ai contenuti di mucillagini della pianta.
Tuttavia, questi suggerimenti non si sostituiscono a quelle che sono le direttive o le istruzioni dei tuoi medici curanti, ma vogliono semplicemente suggerire come preparare correttamente queste tisane qualora decidessi di assumerle. È sempre bene accertarsi di essere tolleranti magari a uno degli eccipienti delle tisane summenzionate.
Il buon senso deve sempre coordinare la vita di una persona e in queste patologie è sicuramente saggio seguire scrupolosamente le cure dei tuoi medici curanti e soprattutto di evitare il fai da te o di sostituire un trattamento terapeutico per altri, poiché la natura deve supportare una cura e non sostituirla.