Come si cura il morbo di Haglund?
Salve,
mi dà per cortesia chiarimenti sul morbo di Haglund e su quale approccio migliore per porre rimedio?
Grazie in anticipo
mi dà per cortesia chiarimenti sul morbo di Haglund e su quale approccio migliore per porre rimedio?
Grazie in anticipo
Risposta
Salve,
l'osteocondrosi dell'apofisi posteriore del calcagno (morbo di Haglund) colpisce generalmente i soggetti di età compresa fra gli 8 e i 13 anni.
Il tutto esita in una prominenza del calcagno che può provocare continue irritazioni della borsa sovrastante e quindi del tendine d'Achille.
Con una radiografia, si verifica la sporgenza abnorme del calcagno, mentre l'ecografia identifica la presenza di un'eventuale borsite.
Quindi la causa di tutto è la sporgenza che ci si porta da bambini (evito di spiegare il perchè della formazione in età pediatrica per questione di spazi e tempi).
Pertanto, si può decidere di conviverci e trattare la sintomatologia volta per volta (si può anche arrivare a non riuscire ad indossare le scarpe purtroppo) con metodiche tipo ghiaccio o farmaci o fisiokinesiterapia o in casi estremi delle infiltrazioni di cortisone (anche se personalmente le sconsiglio o quanto meno tendo molto a limitarle), altrimenti per attività fisiche anche di un certo rilievo e per problemi rilevanti, la soluzione definitiva resta l'intervento di correzione del profilo calcaneare.
Saluti
l'osteocondrosi dell'apofisi posteriore del calcagno (morbo di Haglund) colpisce generalmente i soggetti di età compresa fra gli 8 e i 13 anni.
Il tutto esita in una prominenza del calcagno che può provocare continue irritazioni della borsa sovrastante e quindi del tendine d'Achille.
Con una radiografia, si verifica la sporgenza abnorme del calcagno, mentre l'ecografia identifica la presenza di un'eventuale borsite.
Quindi la causa di tutto è la sporgenza che ci si porta da bambini (evito di spiegare il perchè della formazione in età pediatrica per questione di spazi e tempi).
Pertanto, si può decidere di conviverci e trattare la sintomatologia volta per volta (si può anche arrivare a non riuscire ad indossare le scarpe purtroppo) con metodiche tipo ghiaccio o farmaci o fisiokinesiterapia o in casi estremi delle infiltrazioni di cortisone (anche se personalmente le sconsiglio o quanto meno tendo molto a limitarle), altrimenti per attività fisiche anche di un certo rilievo e per problemi rilevanti, la soluzione definitiva resta l'intervento di correzione del profilo calcaneare.
Saluti
Dr. Giorgio Rotundo
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