Si tratta di una forma di
melanoma, un
tumore della pelle che origina dai melanociti, le cellule che "
colorano" la
pelle.
Il
melanoma è un
tumore maligno e la possibilità di sopravvivenza è relativa allo
spessore della lesione che viene misurato dallo specialista
dermopatologo.
Entro 0,75 mm di spessore, si tratta di un melanoma ai
primi stadi, la cui rimozione è, con moltissime probabilità,
risolutiva della malattia.
Il
melanoma nodulare è un melanoma spesso che si eleva dal piano cutaneo a formare una
prominenza. Solitamente, rappresenta un problema da affrontare con celerità e, rispetto al melanoma sottile, ha minori probabilità di sopravvivenza.
Quattro sono le
caratteristiche che ti possono aiutare a
riconoscere il melanoma e che puoi ricordare facilmente perché i loro nomi cominciano con le
prime quattro lettere dell’alfabeto:
-
A come asimmetria: la forma di una metà non corrisponde alla forma dell’altra metà
-
B come bordo: il contorno è irregolare, dentellato o sfumato (cosiddetto a carta geografica)
-
C come colore: il colore non è uniforme. Possono essere presenti sfumature nere, marroni e scure; si possono distinguere anche aree bianche, grigie, rosse o blu
-
D come diametro: le dimensioni cambiano.
Il
melanoma compare molto più frequentemente sulla cute sana e solo in una minoranza di casi è associato ad un
neo. Non è noto se l’
associazione tra neo e melanoma sia l’esito di una trasformazione maligna della lesione benigna o se la presenza contemporanea sia solo casuale. Questo non significa che se hai dei nevi sarai destinato a sviluppare un melanoma.
Il melanoma
non dà sintomi: scrive solo il suo messaggio sulla cute e deve essere riconosciuto. L’unico sintomo soggettivo che può essere associato alle fasi evolutive precoci è il
prurito.
Se il melanoma secerne
siero o
sanguina ciò è indicativo di una
fase evolutiva avanzata.
Ti consiglio un consulto dermatologico di prevenzione con
mappatura dei nevi una volta l'anno.