Gentilissima, la fotobiostimolazione può essere un trattamento di stimolazione cutanea che prolunga l'effetto di trattamenti più decisi.
Una cute di 63 anni ha già accumulato danni che si manifestano macchie e rughe di varia profondità, lassità dei tessuti; per non considerare i danni causati da insulti infiammatori legati a follicoliti o danni meccanici che inevitabilmente si sommano nel corso della vita ed a cui residuano seppur minime cicatrici.
Per questo motivo è preferibile iniziare a trattare il viso con tecniche più invasive, ma più efficaci a correggere i suddetti danni. Pensa al laser CO2 frazionato, a peeling energici alla biostimolazione con tecniche iniettive... solo dopo, per continuare a migliorare sarà utile rivolgersi a metodiche soft.
Spero di essere stato esauriente, ti auguro una buona serata.