Buongiorno,
le
marische sono dei lembi cutanei, solitamente non patologici, a volte residuo di pregressi fatti acuti che hanno portato a rigonfiamento dei tessuti anali (congestioni,
flogosi,
trombosi) lasciando, dopo lo sgonfiamento, un sacchettino vuoto e flaccido, la
marisca appunto.
Gli anglosassoni, abbastanza pratici, chiamano le marische "skin tags" (pezzi di pelle) definendo, quindi, non una malattia, ma una condizione quasi sempre puramente estetica. A volte, le marische, se molto voluminose, possono portare a fastidi da ingombro o a problemi di igiene intima, risultando ricettacoli di sporcizia, con possibili superinfezioni batteriche o micotiche (con bruciori o prurito); inoltre, potrebbero essere soggette a periodiche ricorrenze acute; solo in questi casi, dopo attenta valutazione e ponderazione, può essere presa in considerazione la loro asportazione chirurgica.
In passato (ma, purtroppo, spesso anche oggi) le
marische venivano definite
emorroidi di IV grado o, peggio,
emorroidi esterne e, di conseguenza, erano brutalmente amputate, ghiacciate o bruciate con vari mezzi di tortura: in effetti, in queste situazioni, la migliore definizione sarebbe quella di "
emorroidi dei fessi".
Ti consiglio di sottoporre il caso all'attenzione di un esperto proctologo.
Un saluto