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La Metformina può causare lingua secca al risveglio?

Buonasera, 
sono una donna di 72 anni, è da un po' di tempo che mi sveglio al mattino con la lingua secca, non so se è perché ho il diabete e prendo la Metformina e una pastiglia per il colesterolo da un paio di mesi. Prima non mi era mai successo.

Grazie per la risposta

Risposta

Buongiorno gentilissima signora,
la tua domanda è davvero interessante e può essere di interesse generale.

Spesso, capita che il paziente si "dimentichi" di avvertire il proprio medico del disturbo che lamenti tu.

La bocca secca, o propriamente xerostomia, è una condizione caratterizzata dalla riduzione, se non addirittura dall'assenza del flusso salivare.

Le cause possono essere davvero tante, ma nel caso possiamo restringere il campo patologico date le  annotazioni che ci alleghi.

Il tuo disturbo è solo al risveglio e secondariamente vige in una persona diabetica.

Sono davvero tanti i farmaci che possono provocare xerostomia, pensa che sono stati catalogati addirittura 1800 farmaci diversi che possono provocare tale disturbo, ma, in verità quello da te citato, la Metformina, sembra essere esente da tale effetto collaterale.

Interessante sarebbe però sapere se usi altri farmaci che non segnali nella tua richiesta: ad esempio, fai uso di diuretici o di Catapresan? Usi antistaminici?

Questi farmaci, di cui talora ci si dimentica di annotare, possono facilmente provocare il disturbo che lamenti.

Al di là di quanto esposto, necessiti fare un "esame di coscienza" circa eventuali altri disturbi.

Non soffri di reumatismo con secchezza oculare (sindrome di Sjogren)? Non noti di recente screpolature agli angoli della bocca (anemia, carenza vitaminica)? Non senti fastidio ad assumere limone (scialoadenite)? Non soffri di iniziale morbo di Parkinson o di patologia della tiroide?

Se le tue risposte sono tutte negative, allora occorre pensare proprio alla malattia diabetica.

È necessario porre notevole attenzione, in quanto, se il tuo disturbo è dovuto al diabete, significa che è in atto nel tuo organismo un alterato regime di insulinemia durante la notte.

Occorre quindi considerare la terapia antidiabetica e porre in atto i dovuti accorgimenti.

In sintesi, carissima signora, necessiti riconsiderare i tuoi sintomi e controllare i valori glicemici anche un paio di volte per notte per qualche giorno.

Se vige una discrepanza tra valori di glicemia durante la giornata rispetto ai valori notturni, occorre considerare un aggiustamento terapeutico in maniera doverosa.

Se volessi ulteriori chiarimenti, è necessario che mi invii alcune considerazioni su quanto ho esposto circa sintomi eventualmente correlati. 

Risponderò ad ogni tua eventuale richiesta di chiarimento.

Un saluto cordiale
Risposta a cura di
Dr. Flavio Trombetta Medico Chirurgo
Dr. Flavio Trombetta
diabetologomedico di Medicina interna
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