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Come si diagnostica il linfoma non Hodgkin?

Salve,
sono una donna di 58 anni e l'anno scorso sono stata ricoverata per una neoformazione parafaringea. Dopo una tac e un'ecografia al collo, mi hanno fatto una risonanza magnetica con mezzo di contrasto, in sintesi il referto dice che la lesione dimostra profili netti e regolari e, in considerazione delle caratteristiche, la neoformazione appare più probabilmente compatibile con uno schwannoma/neurinoma che non con altre ipotesi diagnostiche. Purtroppo, questa risonanza magnetica ha depistato l'impianto diagnostico, per cui sono stata operata con la convinzione di avere un tumore benigno mentre poi, dall'esame istologico si è poi rivelato un lnh a grandi cellule b. Ho terminato le chemioterapie e fortunatamente sono in remissione. Perchè la risonanza è stata così ottimista? Non ha funzionato il mezzo di contrasto oppure la risonanza non ha rilevato nulla di maligno perchè all'epoca ero sotto Cortisone?

Grazie

Risposta

Gentile Signora,
normalmente, in presenza di sintomi che possono far pensare ad un linfoma non Hodgkin, è necessario che il medico di fiducia esegua una visita accurata per verificare la presenza di segni tipici della malattia (ingrossamento dei linfonodi in diverse sedi come il collo, l’inguine, a livello addominale, gonfiore e ingrossamento della milza o dello stomaco: di conseguenza, possono insorgere nausea o senso di pressione e di pienezza, anche dopo aver mangiato poco.

Se la malattia riguarda invece il torace, si possono manifestare tosse, dolore al petto e difficoltà a respirare, mentre il linfoma diffuso a carico del sistema nervoso causa spesso mal di testa, debolezza di alcune parti dell'organismo, ma anche difficoltà di parola.

Altri sintomi più generici del LNH comprendono febbre, sudorazioni notturne, perdita di peso e prurito in tutto il corpo). Sulla base dei segni e dei sintomi, il medico prescrive esami di approfondimento.

La biopsia dei linfonodi, e cioè il prelievo di tessuto dai linfonodi che verrà successivamente analizzato al microscopio, è l'esame fondamentale per arrivare ad una diagnosi precisa di LNH.

Oggi, oltre al classico esame al microscopio, i campioni prelevati con la biopsia vengono utilizzati per test molecolari che permettono di caratterizzare in modo estremamente preciso il tipo di malattia che si ha di fronte.

A volte, viene richiesta anche una puntura lombare per vedere se ci sono cellule di linfoma nel fluido cerebrospinale.

Per studiare invece l'estensione della malattia e per seguire nel tempo la sua evoluzione e l'efficacia della terapia possono essere utili, a seconda dei casi, esami di diagnostica per immagini come radiografie, TC, risonanza magnetica, ecografia.

Anche l'esame del sangue può aiutare a completare la diagnosi, dal momento che in caso di LNH si possono riscontrare livelli anomali di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine, oltre che problemi nella velocità di eritro-sedimentazione (VES) e aumento dei livelli di lattato deidrogenasi (LDH). 

In definitiva, penso che il primo medico che ti ha visitata, indipendentemente dalla risonanza magnetica, abbia peccato di un po' di superficialità. 

Cari saluti
Risposta a cura di
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Medico Chirurgo
Dr. Giorgio Enrico Gerunda
chirurgo generaleoncologo
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