Che cosa fare in caso di eiaculazione ritardata?
Salve,
ho 27 anni e sto riscontrando un problema di natura sessuale: il rapporto non arriva mai all'eiaculazione (leggendo qua e là ho capito che potrebbe essere l'eiaculazione ritardata o impossibile). Inizialmente, ho pensato potesse essere il preservativo, ma dopo quasi 10 volte ho capito che il problema è sicuramente un altro. Il desiderio, il piacere e l'eccitazione ci sono sempre, anche se dopo un quarto d'ora la situazione comincia a pesare e sia io che la mia ragazza ci stanchiamo. Un'altra cosa che non capisco è perché durante il rapporto non riesca ad eiaculare, mentre se mi masturbo ci riesco tranquillamente (anche se comunque non subito). Mi devo preoccupare?
Grazie
ho 27 anni e sto riscontrando un problema di natura sessuale: il rapporto non arriva mai all'eiaculazione (leggendo qua e là ho capito che potrebbe essere l'eiaculazione ritardata o impossibile). Inizialmente, ho pensato potesse essere il preservativo, ma dopo quasi 10 volte ho capito che il problema è sicuramente un altro. Il desiderio, il piacere e l'eccitazione ci sono sempre, anche se dopo un quarto d'ora la situazione comincia a pesare e sia io che la mia ragazza ci stanchiamo. Un'altra cosa che non capisco è perché durante il rapporto non riesca ad eiaculare, mentre se mi masturbo ci riesco tranquillamente (anche se comunque non subito). Mi devo preoccupare?
Grazie
Risposta
Caro Utente,
l'eiaculazione, fenomeno generalmente sincrono all'orgasmo, in determinate condizioni, quali l'uso del profilattico, mancata regolarità dei rapporti sessuali, fenomeni congestizio/infiammatori delle ghiandole dell'apparato genitale che producono il liquido seminale, prostata e vescicole seminali, può risultare ritardata e, a volte, impossibile.
l'eiaculazione, fenomeno generalmente sincrono all'orgasmo, in determinate condizioni, quali l'uso del profilattico, mancata regolarità dei rapporti sessuali, fenomeni congestizio/infiammatori delle ghiandole dell'apparato genitale che producono il liquido seminale, prostata e vescicole seminali, può risultare ritardata e, a volte, impossibile.
Il dato della secondarietà dell'evento e, soprattutto, il riscontro che in rapporti diversi da quello vaginale, il fenomeno non si manifesti, non può che tranquillizzare.
Comunque, approfittane per consultare un andrologo per sottoporti ad una routinaria visita specialistica.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
andrologo
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