Salve,
l'intervento è stato eseguito proprio per ridurre i rischi di
necrosi della testa omerale, cercando di ripristinare il flusso sanguigno riducendo la frattura.
I segni di riassorbimento si possono avere sia a ridosso dei mezzi di sintesi che in altre zone limitrofe alla frattura e ciò può dipendere o da una sensibilità al mezzo di sintesi (il corpo quindi tende a "rifiutarlo") o da processi biomeccanici che intervengono in caso di alterazione dei normali carichi che si applicano sull'osso (il trochite è la zona di attacco di alcuni dei tendini della cuffia dei rotatori).
Tutto ciò bisognerebbe metterlo in rapporto al grado di guarigione della frattura.
Per far ciò, sono fondamentali i controlli radiografici, pertanto, senza di essi, è praticamente impossibile essere più precisi e quindi poterti aiutare meglio.
Saluti