Salve,
a quanto pare, il tuo stato di salute non sembra essere "brillante", pertanto la mia personale risposta è sì, preoccuparsi, nel senso di preoccuparsi del proprio stato di salute e non "allarmarsi".
Prima di tutto, bisognerebbe capire bene il quadro nella sua evoluzione, e quindi prendere immagini pre intervento, e post e soprattutto recenti, e poi, con un accurato esame obiettivo stabilire la causa della tua rigidità o del tuo deficit funzionale.
Solo una volta individuata la causa si potrà porre indicazione per un corretto percorso terapeutico.
La rigidità del ginocchio, soprattutto in assenza di uno specifico protocollo fisioterapico, potrebbe essere dovuta a delle aderenze formatesi nel tempo, e che pertanto "legano" dall'interno l'articolazione rendendo impossibile un movimento fluido e soprattutto completo.
Maggiore preoccupazione dà la rigidità in estensione e quello in flessione >90° (per ovvie ragioni di appoggio e di deambulazione).
Se così dovesse essere, un percorso fisioterapico "d'urto" o eventualmente uno sblocco in artroscopia potrebbero essere risolutive.
Prima di tutto però, ripeto, diagnosi ed individuazione della causa del suo stato di malessere.
Rivolgiti ad un ortopedico di fiducia.
Saluti