Salve,
la normale evoluzione di una
tendinite non trattata si ripercuote direttamente sull'integrità del tendine stesso. Inizialmente, la
fase infiammatoria tende a limitare e riparare i danni e determinate cellule del nostro
sistema immunitario intervengono per modulare questa risposta.
Con il passare del tempo però, tali capacità rigenerative/riparative tendono a diminuire sino a sparire, con la conseguenza che il tessuto si danneggia ulteriormente (in questa fase, può sparire il dolore, ma rimane il danno anatomico).
In questo caso, verranno reclutate altre cellule "
demolitrici" che tenderanno a pulire la zona sofferente portando via il tessuto danneggiato/morto e sostituendolo con un altro tipo di tessuto (come una sorta di
cicatrice) che non ha le stesse caratteristiche del tessuto originario.
Risultato: danno del tendine e perdita della sua resistenza.
Talvolta, in seguito a sforzi (anche banali) si può verificare la rottura del tendine stesso.
Il trattamento è diverso per ogni "fase" della tendinite/tendinopatia ed ovviamente può arrivare anche all'intervento chirurgico, sia per riparare il danno che per "pulire" la zona sofferente e rivitalizzarla.
Saluti