Caro Utente,
l'
eiaculazione precoce può essere la conseguenza di una causa organica (eiaculazione secondaria), come un'infiammazione della via escretrice seminale, compresa la
prostata o di un fattore psicologico comportamentale.
Non va considerata una
malattia, bensì un
disagio sessuale molto diffuso tra i maschi di tutte le età, particolarmente in quella giovanile.
Nel primo caso, una
terapia antibiotica e
antinfiammatoria potrebbe ridurre il fenomeno.
I
rimedi terapeutici possono essere empirici, come l'uso di
profilattici ritardanti, pomate e spray anestetizzanti la cute e mucosa penieni, ma anche farmacologiche, per via orale, come la
Dapoxetina: va assunta una compressa da 30 mg un'ora prima del rapporto.
Possono presentarsi effetti collaterali, per cui è consigliabile la prescrizione medica. In alcuni casi, gli
antidepressivi (SSRI) possono rilevarsi utili.
Posso inoltre suggerirti di provare con delle capsule di
Griffonia.
Va da sé che gli aspetti psicosessuologici siano ridondanti in tutti i casi clinici e che, quindi, l'azione integrata tra andrologo e psicosessuologo sia ineludibile.
Saluti