Cosa può fare una persona che ha un insaccamento al collo?

Ho 64 anni e 6 mesi fa ho avuto un insaccamento alla testa e collo per una capriola su tappeto con molle. Ho messo il collare per una settimana e i dolori sono scomparsi per ricomparire a distanza di 2 mesi sempre più insopportabili, peggiorando al punto da impedirmi il sonno. Mi è impossibile flettere la testa al petto, i dolori partono dal retro dell'orecchio, a volte pungenti, seguono al collo, spalle, zona lombare, natica e muscoli sotto le cosce. Ho frequenti nausee, capogiri accompagnati a volte da vomito, soprattutto quando eseguo dei movimenti con la testa. Ho eseguito rx cervicale il cui esito è: "i metameri cervicali sono allineati sul ramo frontale, riduzione delle fisiologiche curvature sagittali cervicali, nella norma gli spazi intervertebrali, spondilosi peduncolare, spondiloartrosi metamerica cervicale con osteofitosi legamentosa, conservate la flessione e l'estensione cervicale, in assenza di listesi a spazi intervertebrali conservati, nelle proiezioni oblique i forami di congiunzione sono bilateralmente pervi e simmetrici". Ho eseguito poi un'ecografia addome completo che ha evidenziato un calcolo al rene di 2 mm, prostata e fegato un po' ingrossati. La tac cerebrale, l'rx torace, la tac addome torace con contrasto, la risonanza cervicale lombare sacrale non hanno rilevato nulla di patologico. La visita neurologica ha escluso fibromialgia e mi hanno consigliato una scintigrafia particolare per la ricerca di malattie degenerative (tipo Parkinson). Cosa posso fare?