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Cosa si può fare se si ha una difficoltà momentanea a parlare?

Mentre stavo parlando, ho avvertito un leggero fastidio nella parte destra della testa e, contemporaneamente, una leggera difficoltà ad articolare le parole della frase che stavo pronunciando; tutto ciò associato anche a leggera difficoltà di modulare i muscoli della bocca. Il tutto è durato qualche secondo, poi è regredito alla normalità nel volgere di una mezz'ora e dopo aver bevuto una bottiglietta d'acqua. Resta però il pensiero per ciò che è accaduto, cosa potreste dirmi? Grazie.

Risposta

Buongiorno,
i tuoi sintomi non sembrano molto preoccupanti, ma, talvolta, sono questi piccoli allarmi che ci devono allertare verso possibili TIA (Transitory Ischemic Attack) o conflitti neurovascolari o altre patologie intracraniche che possono consigliare l'effettuazione di un controllo risonanza magnetica (meglio con mezzo di contrasto) per escluderle.

I sintomi dell'ischemia cerebrale dipendono dalla zona del cervello che è soggetta alla riduzione/interruzione del flusso sanguigno.

La maggior parte delle ischemie riguarda il territorio irrorato dall'arteria cerebrale media, i cui rami provvedono sangue alle aree motorie e sensoriali del cervello e, nell'emisfero dominante (per la maggior parte dei pazienti il sinistro, in molti mancini il destro) le aree responsabili per la formazione e della comprensione del linguaggio.

Le ischemie si differenziano in:
Gli attacchi di TIA sono caratterizzati da:
  • sospensione e/o alterazione temporanea delle funzioni motorie, sensitive e, se coinvolgenti l'emisfero dominante, della parola
  • difficoltà motoria
  • impaccio
  • senso di pesantezza o paresi di un arto e/o della faccia nella metà del corpo opposta a quella dove occorre l'ischemia
  • sensazione di formicolio o addormentamento delle stesse aree
  • difficoltà ad enunciare e o a comprendere le parole
I fattori predisponenti sono:
Nel caso di ictus in progresso, i sintomi si aggravano in poche ore.

Nell'ictus completo, i sintomi persistono per più di 12 ore.

I segni di un'ischemia cerebrale sono sempre da prendersi molto seriamente e richiedono consulto medico immediato, preferibilmente in Pronto Soccorso ospedaliero.

Il primo test che può documentare una lesione cerebrale ischemica, anche piccola, è la risonanza magnetica. Meno sensitiva e più tardiva nello svelarla è la TAC, che però può rilevare facilmente la presenza di sangue nel cervello (emorragia): una controindicazione importante alla terapia basata su anticoagulanti.

Naturalmente, vi sono altre ischemie che, coinvolgendo altre parti del cervello, danno sintomi molto diversi (visivi, confusione mentale, disturbi del tono, vertigini, perdita dell'equilibrio e molti altri).

Nel sospetto di un'ischemia, consultare un Neurologo il più presto possibile.

Consiglierei l'uso di un apparecchio ad elevato campo magnetico (almeno 1.5 T) e l'utilizzo di sequenze dedicate. 

Cordiali saluti 
Risposta a cura di
Dr. Paolo Galluzzi Medico Chirurgo
Dr. Paolo Galluzzi
Neurologoradiologo
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