Riguardo all'
ipertensione: ci sono vari studi clinici che dimostrano che il principio attivo
curcumina che si trova nella
curcuma, aiuta a prevenire il restringimento dei vasi sanguigni, che è una delle cause dell'aumento dei valori della pressione arteriosa.
La curcumina provoca la
vasodilatazione, consentendo una circolazione più uniforme del flusso sanguigno, riducendo così la pressione del sangue.
Non c'è una quantità da consumarne uguale per tutti, anche perché l’ipertensione varia da soggetto a soggetto. Pertanto, è bene rivolgersi ad un esperto di medicina naturale che saprà consigliare la quantità in merito al tuo problema specifico. Consultare il proprio medico se si stanno prendendo medicinali per l'ipertensione.
Riguardo al
reflusso: ultimamente si parla molto della
curcuma, il cosiddetto
zafferano delle Indie. Studi recenti indicano la curcuma come uno dei rimedi naturali più efficienti per la
protezione della mucosa gastrica. Anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne ha riconosciuto l’efficacia.
I
principi attivi della curcuma hanno un doppio effetto:
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Curcuminoidi, che conferiscono il caratteristico colore giallo-arancione, riducono l’infiammazione
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Polisaccaridi, invece, stimolano la produzione della mucina, che è il prezioso rivestimento che protegge le pareti dello stomaco
Consiglio di prendere la polvere di curcuma, 1 cucchiaino mischiato a olio extravergine di oliva (la curcuma viene assorbita dal nostro organismo in presenza di grassi) prima di pranzo e prima di cena.