Come si curano le creste di gallo?
Buongiorno,
qualche anno fa, ebbi una sorta di infezione all'asta del pene, mi si crearono delle verruche dette "creste di gallo" e riuscii a curarmi facilmente. Lo stesso problema mi si sta ripresentando e contemporaneamente mi si crea una patina bianca sul glande, vorrei sapere se esiste una terapia permanente tipo vaccino o cosa usare per curarmi.
Grazie
qualche anno fa, ebbi una sorta di infezione all'asta del pene, mi si crearono delle verruche dette "creste di gallo" e riuscii a curarmi facilmente. Lo stesso problema mi si sta ripresentando e contemporaneamente mi si crea una patina bianca sul glande, vorrei sapere se esiste una terapia permanente tipo vaccino o cosa usare per curarmi.
Grazie
Risposta
Caro Utente,
l'infezione da Papilloma virus (HPV), che clinicamente si manifesta con la comparsa di una condilomatosi manifestantesi in varie regioni (mucosa del glande e del meato uretrale, cute del prepuzio, ano), può recidivare anche dopo un'ottima terapia.
In questo caso, devono essere eliminati chirurgicamente.
Bastano pochi minuti ed è indolore.
Se di dimensioni non piccole, è difficile rimuoverli con creme varie, ma necessitano di una rimozione con laser o diatermocoagulatore.
È poi opportuna una visita ginecologica anche della partner per escludere la presenza del virus HPV (Human Papilloma Virus).
l'infezione da Papilloma virus (HPV), che clinicamente si manifesta con la comparsa di una condilomatosi manifestantesi in varie regioni (mucosa del glande e del meato uretrale, cute del prepuzio, ano), può recidivare anche dopo un'ottima terapia.
In questo caso, devono essere eliminati chirurgicamente.
Bastano pochi minuti ed è indolore.
Se di dimensioni non piccole, è difficile rimuoverli con creme varie, ma necessitano di una rimozione con laser o diatermocoagulatore.
È poi opportuna una visita ginecologica anche della partner per escludere la presenza del virus HPV (Human Papilloma Virus).
Al momento, non vi sono strategie terapeutiche e profilattiche che possano escludere che tale fenomeno si riverifichi nel tempo.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
andrologo
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